Inizia la stagione 2016-2017 ed il nuovo corso di mister Giampaolo.
Allenatore dalle idee ferme e decise, preparato, moderno, Giampaolo è un gran lavoratore che dopo un’alternanza di stagioni positive e negative (anche se non sono mai mancati i continui elogi sul suo lavoro da parte degli addetti ai lavori) è riuscito a confermarsi ad Empoli con un campionato record, proseguendo il lavoro di mister Sarri.
Il suo calcio collettivo ha bisogno di lavoro e di tempo, come ha esternato poco tempo fa lo stesso mister nel bel mezzo delle continue girandole di giocatori del mercato estivo. Vedendo le ultime partite della Sampdoria se ne capiscono i motivi.
4-3-1-2 il modulo scelto per Empoli, identico al nostro avversario: età media presente in campo per noi è di 27 anni ed 8 su 11 sono i reduci dello scorso campionato…
Viviano in porta, difesa con Sala a destra, Regini e Silvestre centrali e Pavlovic a sinistra. Nel centrocampo a 3 l’ottimo Torreira mediano davanti alla difesa, Barreto mezzala destra e Linetty mezzala sinistra. Alvarez trequartista dietro a Muriel e Quagliarella.
In fase di non possesso una menzione di merito va sicuramente al lavoro della linea difensiva, soprattutto per come si muove.
Il mister in questi mesi spiegava che lavora molto su questo aspetto, aiutato anche dai moderni droni che riprendono e studiano i movimenti per correggere le posizioni a video con i ragazzi.
Sincronismi perfetti, organizzazione, linea precisa, posture corrette e distanze giuste: è uno spettacolo veder giocare assieme i ragazzi che nel primo tempo riescono a mettere in fuorigioco 4 volte gli attaccanti dell’Empoli (6 volte totali).
Silvestre sembra un altro giocatore mentre vedremo se Regini, promosso capitano, riuscirà ad imporsi come centrale difensivo.
Colpisce anche la ricerca della pressione alta, per recuperare il pallone nella metà campo avversaria creando densità a centrocampo nella zona centrale e alzando anche i terzini per coprire l’ampiezza.
Nonostante il modulo speculare li proviamo a prendere alti già dalla loro costruzione bassa, non sempre riuscendo ad impedirgli il palleggio, ma con grande aggressività a centrocampo spesso riusciamo a recuperare palla.
Abbiamo i tempi giusti e una grande organizzazione, con la copertura degli appoggi e le marcature preventive non concediamo di sviluppare un gioco fluido ai toscani.
Usciamo con le mezzali sui loro terzini, con scivolamento conseguente del centrale e della mezzala opposta e con un grande lavoro di recupero palla di Linetty e Barreto. Alvarez si occupa del mediano, le punte ballano tra i due centrali e Torreira lavora su Saponara; i terzini si occupano dell’inserimento in ampiezza delle mezzali.
Anche in questo caso gli scivolamenti sono fatti con sincronismi giusti e veloci.
In fase di possesso c’è grande organizzazione di gioco e non riusciamo a sviluppare l’azione dal basso, sia perche’ l’Empoli ci prende alti con i suoi due attaccanti e il trequartista, sia perché la linea difensiva proposta oggi è inedita: Pavlovic rientrava da un infortunio e Sala l’abbiamo sempre provato a sinistra mentre Regini torna nel suo vecchio ruolo di centrale difensivo dopo aver provato a giocare a sinistra. Non riusciamo quasi mai ad aprire i centrali, alzare i terzini e costruire con il mediano, come dice il mister serve lavoro e tempo.
La scelta cade spesso sul rilancio del portiere: ben 12 lanci lunghi solo nel primo tempo, 8 nel secondo tempo!
Riusciamo a costruire l’azione dal centrocampo grazie ai tempi del nostro metronomo Torreira, un misto tra la quantità di Fausto Pari e la qualità di Pizzarro!
Nonostante la densità creata dalle due squadre, cerchiamo delle combinazioni centrali veloci a uno due tocchi e sempre palla terra, nel tentativo di servire le punte sul movimento e sul taglio della linea difensiva toscana. Lavoriamo in ampiezza con la spinta continua dei nostri terzini.
Cerchiamo il movimento tra le linee di Alvarez che non sempre riusciamo a trovare: è sempre molto lento l’argentino nel proporsi. Lavoriamo anche in ampiezza con le mezzali che cercano lo spazio davanti ai terzini quando provano a spingere molto.
Quando una mezzala riceve sull’esterno la mezzala opposta cerca l’inserimento centrale.
La velocità del possesso può migliorare ma le idee sono quelle giuste, con una efficace occupazione degli spazi nella metà campo avversaria.
L’Empoli si presenta con il nostro stesso modulo 4-3-1-2 con Pelagotti in porta, difesa a 4 con Laurini a destra, Cosic e Costa centrali, Pasqual terzino sinistro. Centrocampo a 3 con Maiello davanti alla difesa, Tello mezzala destra, Buchel mezzala sinistra, Saponara trequartista dietro alle punte Pucciarelli e Maccarone.
Dati i moduli speculari, i movimenti e l’organizzazione di gioco delle due squadre non cambiano, cambia la qualità in fase di possesso.
L’Empoli senza Zielinsky e Paredes dimostra di essere ancora indietro nel lavoro e di non avere una qualità eccelsa nello sviluppare gioco, nonostante mister Martusciello riprenda il lavoro di Sarri e di Giampaolo.
Grazie al nuovo regolamento iniziamo la gara con tutti i giocatori sulla linea del centrocampo, palla indietro e rilancio a cercare le punte..
Al 4′ minuto arriva la prima conclusione in porta con un bel tiro da fuori di Alvarez, soluzione giusta vista la difficoltà a trovare sbocchi per sviluppare l’azione offensiva.
La partita procede con buona intensità ma la densità la fa da padrone, il centrocampo e’ la zona dove si gioca di più: assistiamo a continui duelli individuali che si risolvono in un grande equilibrio.
Noi cerchiamo di fare la partita, l’Empoli prova a ripartire con i suoi due attaccanti che si posizionano spesso nello spazio lasciato scoperto dal nostro terzino, quando sale.
Il lavoro preciso ed organizzato della nostra linea impedisce i contropiede toscano.
Al 33′ minuto Alvarez vince un rimpallo e prova a calciare da una buona posizione ma il tiro finisce fuori.
In una gara di grande equilibrio solo un calcio piazzato o il numero individuale di un giocatore può sbloccare il risultato.
Infatti al 37′ minuto, da una rimessa laterale, un triangolo stretto libera Muriel sulla sinistra. Grave errore del centrale difensivo che scappa fino a dentro l’area di rigore portandosi dietro Muriel che appena vede la porta lascia partire un missile terra aria che si infila sotto l’incrocio!
Grandissimo GOAL, 0-1!
Finiamo il primo tempo con un’occasione per l’Empoli su calcio piazzato, in cui marchiamo a zona, con Costa che prova a fare da torre sul secondo palo ma non arriva nessuno a concludere…
L’Empoli ad inizio secondo tempo sostituisce Tello con Krunic.
Dopo una bella combinazione centrale con tiro di Quagliarella deviato rischiamo grosso al 9′ minuto. Krunic salta in pallonetto l’ottimo Torreira e punta la nostra difesa in linea, Silvestre indeciso rimane a metà strada, mentre Pucciarelli fa un bel movimento tra Sala ed il buco lasciato da Silvestre. L’attaccante viene servito e, complice la diagonale difensiva errata di Regini, arriva al tiro che per fortuna finisce fuori…
All’11 minuto grande azione di forza di Muriel che salta il difensore centrale e vincendo un rimpallo serve Alvarez dentro l’area: il tiro preciso ed angolato finisce fuori.
Dopo un tiro a giro fuori di Saponara le squadre diventano un pò piu’ lunghe, il centrocampo meno aggressivo e noi pressiamo meno consentendo all’Empoli di provare a cercare il pareggio.
Al 14′ minuto entra Croce per Maiello, Buchel va centrale e Croce mezzala sinistra. Noi sostituiamo Alvarez con Schick.
Al 22′ minuto arriva la piu grande occasione per l’Empoli.
Krunic scappa in combinazione centrale con Saponara e Pucciarelli, Saponara vede il taglio davanti a Pavlovic che sbaglia a non seguirlo, il centrocampista della squadra toscana si trova a tu per tu con Viviano che neutralizza il tiro…
Al 23′ minuto rischiamo ancora una volta con un’imbucata centrale su Saponara che non riesce a raggiungere il pallone per la buona copertura di Viviano.
Al 30′ minuto sostituiamo Muriel con Budimir mentre per l’Empoli entra Gilardino per Buchel per un 4-4-2 finale con Pucciarelli e Saponara larghi.
Ma al 38′ minuto Maccarone ci aiuta facendosi espellere per un brutto fallo su Barreto che subito dopo viene sostituito da Eramo.
Ottimi i tre punti e buona la prima.
Grande organizzazione di gioco, siamo stati sempre molto corti e molto mobili, perdiamo la statistica del possesso palla ma se analizziamo il dato del possesso vediamo che il nostro è stato sviluppato più nella metà campo avversaria che nella nostra, al contrario di quello dell’Empoli.
Grande lavoro del tecnico anche a livello mentale sul campo stesso, dove spinge i giocatori con gesti e urla, aiutandoli sempre. Dà grande carica, vive la partita e la squadra risponde presente dimostrandosi aggressiva e determinata.
Era vitale partire in maniera positiva, in virtu’ anche del calendario.
Manca ancora qualcosa in difesa e in attacco ci sarà da sperare che Muriel finalmente dimostri di essere quel top player che tutti noi pensiamo. A tutto il resto ci pensa il lavoro del mister..
1 commento
Credo che la scelta dei lanci lunghi possa essere stata una idea tattica di Giampaolo per sfuggire al pressing dell’Empoli (forse anche non troppo convinto delle doti di impostazione dei nostri difensori).
In fondo, pur non avendo una boa davanti, riuscivamo a recuperare palla rapidamente sul rilancio trovandoci immediatamente sulla loro trequarti, grazie agli interventi rabbiosi di Torreira, Linetty e un redivivo Barreto…
In fondo tutti gli intervistati hanno detto di aver seguito pedissequamente le indicazioni del mister…