Una stretta di mano seguita da una brusca rottura. Situazioni differenti ma per certi versi simili, almeno nella conclusione. Cassano e Castan: ruoli diversi, nazionalità diverse, storie diverse che il destino ha riunito giusto il tempo di qualche settimana.
Protagonisti di un racconto che ha avuto degli stacchi ben precisi. Una, anzi, due storie con degli snodi narrativi da romanzo letterario. L’esordio, che nel caso di Cassano è stato il secondo. I mutamenti, tanto improvvisi quanto inaspettati. Lo spannung, il momento di massima tensione coinciso con il divorzio, definitivo per Castan e momentaneo per Fantantonio. E infine lo scioglimento, che ha portato a due situazioni formalmente diverse ma sostanzialmente uguali nel risultato finale.
Quest’estate, in serie A, soltanto Bologna e Lazio hanno avuto situazioni analoghe alla nostra per ripercussioni polemiche e sovraesposizione mediatica: i rossoblu con Diawara e la società del presidente Lotito con il separato in casa Balde Keita.
Ma nulla di paragonabile a quanto è avvenuto alla Sampdoria, ambiente storicamente tranquillo, placido, piatto come il mare di Bogliasco nelle giornate senza vento. Eppure da un paio di stagioni è cambiato tutto. Dalle nostre parti, sempre più spesso si registra un campionario di oscenità: spaccature improvvise, dichiarazioni al vetriolo, accuse infamanti, caldi abbracci seguiti 24 ore dopo da morsi velenosi.
Qualche esempio? Il rapporto di amore con Zenga sfociato nella sagra dell’insulto su Twitter, la querelle con Eto’o per la questione Olinga, un mercato estivo totalmente schizoide, prima del doppio conflitto con Cassano e Castan. A parte il caso del difensore brasiliano, andato via per non avere digerito la decisione di Giampaolo di non dargli un posto da titolare, in tutte queste vicende c’è di mezzo lo zampino di Massimo Ferrero.
Il presidente è un personaggio da jet-set, bramoso di visibilità. Le mezze misure non gli piacciono. La moderazione, verbale ed estetica, non fa parte del suo stile di vita: abbiamo imparato a conoscerlo. Ma i colpi di scena stanno diventando tanti. Certamente troppi per una piazza come la nostra, abituata con il suo retroterra storico-culturale a ragionare più con i fatti che con le parole.
Ecco perché, da parte di Ferrero, ci auguriamo per il futuro molta più concretezza. E soprattutto meno colpi di testa. La Sampdoria, nella sua breve ma lunga storia, alla forza bruta ha sempre preferito quella dei nervi distesi. Retaggio di un passato ricco di fascino, di personaggi silenziosi ma concreti, che non hanno mai fatto il passo più lungo della gamba, lasciando i comportamenti schizofrenici ad altri.
Non lo Scudetto in tre anni, né una qualificazione in Champions League. In questo momento i sampdoriani hanno bisogno solo di certezze e tranquillità. Una tranquillità minacciata da colpi di scena repentini che minano un ambiente già sfaldato e diviso da qualche anno. Signor presidente, accolga questo invito: si rilassi. Lo faccia per il bene suo e della Samp: che per noi tifosi, è la cosa più importante di tutte.
ROBERTO BORDI
13 commenti
Partendo dalla base che abbiamo a che fare con una persona disturbata, lo si evince dai comportamenti schizofrenici che ormai sono all’ordine del giorno.
Una domanda sola ho in testa ma chi cazzo gioca in difesa?!!!!
De Silvestri sembra andato alla fantastica somma di 3,5 milioni (sai che affare), Castan andato, Pereira che stà cercando il volo per il Portogallo a 4gg dalla prima di campionato.
Non vedo l’ora che si concluda questa sessione di mercato, ormai dei colpi di scena personalmente sono stanco. Anche io mi chiedo, se vendi De Silvestri e poi Pereira come saremo messi in difesa? Abbiamo un numero di centrocampisti sicuramente alto ,ma in difesa la coperta diventa corta ….
Colpi di scena, incertezze, destabilizzazioni, fare chiarezza…. frega una minchia, i giocatori sono fin troppo coccolati, l’unico che può dirci se si stanno facendo danni o semplici scelte (Castan ad esempio può non averlo convinto, per quanto ne sappiamo) é Giampaolo!
Per il resto a fine mercato giudicherò la squadra, risparmiandomi la scrittura di troppi romanzi prima, che non portano a nulla.
Ciò non toglie che la partenza di DS é un po’ un rebus. Sarà chiarito almeno in parte, credo. Vero Lollo?
Si vero giocatori coccolati…ma società indifendibile, passi uno, passi due, ma quando tutti cominciano ad andarsene forse le domande invece che farle a Lollo dovresti farle ai 2 signori che, casualmente, son spariti, nessun commento, nessuna apparizione, nessun selfie…come mai?
Perché ci auguriamo maggiore chiarezza per il futuro Roberto? Scusa ma il personaggio è questo del quale qualcuno se lo metta bene in testa non gliene importa nulla della Samp perché a lui interessa solo fare cassa e se un domani la squadra affonda a lui nulla importa men che meno il suo fido avvocato dopodiché ha pure la fortuna di avere dalla sua una tifoseria che sa solo mugugnare e nulla più ed il gioco è fatto. Solo questi riescono a vendersi mezza difesa a 4 giorni dalla prima di campionato siamo sulla bocca di tutti e come tifosi si assiste passivamente a questo scempio. Almeno provare a recarsi sotto la sede a protestare civilmente forse nulla si otterrà ma in coscienza almeno ci abbiamo provato dopodiché stadio deserto per qualche domenica.
Con lucidità cosa abbiamo e cosa manca in difesa:
( per evitare errori non scrivo i nomi degli impronunciabili)
3 esterni a destra, Lollo, Pereira e Sala.
3 centrali, Silvestre, Regini e lo slovacco. (Regini ! Mi viene da piangere)
1 esterno a sinistra (che non abbiamo mai visto giocare)
MANCANO
1 esterno sinistro affidabile + 1 alternativa al primo raffreddore (non Dodo) 1 centrale titolare (almeno 1, ma mi sembra poco) + 1 alternativa di pari valore.
NOTA per il centrocampo:
Praet lo prenderei assolutamente perché per quel poco che ho visto pare un potenziale fuoriclasse, preso lui, subito un calcio in culo ad Alvarez. Non serve a un cazzo!
Per il resto voglio essere un bastian contrario, ma appoggio tutto il lavoro svolto da Osti e Ferrero.
Castan non voleva restare, Lollo lo puoi vendere se punti su Sala e Pereira, Cassano è un calciatore finito ( l’atleta aveva smesso già 3-4 anni fa)
Buona giornata a tutti e Forza Doria
Invece di vendere Eramo e Barreto purghiamo Cassano, Castan, De Silvestri.
Guardando oggi la squadra, tra chi è andato via e chi è arrivato, credo che il miglior acquisto sia Giampaolo. Bastavano poche cessioni (Moisander, Regini, Fernando, Soriano, Barreto, Rodriguez ) e altrettanti acquisti mirati, invece oggi abbiamo una squadra totalmente diversa con più incognite che certezze e siamo ancora lì a puntare su Praet quando nel ruolo abbiamo già Alvarez, Djuricic, Schick).
Giampaolo salvaci tu!
Io da sempre sono stato contro il Pagliaccio, già subito dopo la sua prima intervista da nuovo proprietario, i miei amici mi dicevano che ero prevenuto nei suoi confronti, ma francamente, già all’epoca, ero preparato al peggio, potevo immagginare tutto, ma credo a questo punto che il peggio non sia nulla rispetto a quello che ci dobbiamo attendere nei prossimi mesi.
Alcune volte mi sforzo per cercare di capire, e mi faccio tantissime domande, ma dove vogliono arrivare questi signori ( signori x modo di dire…), io purtroppo non ho più risposte da darmi.
Non è tanto aver venduto il vendibile, ci puo anche state, non so se sono sorti dei problemi con alcuni senatori, forse si, ma è questa mancanza di programmazione che mi fa temere il peggio, si compra tanto x comprare, e si vendo solo x incrementare i loro guadagni, a questo punto mi sempra palese, che sia solo x poter lucrare sulla Sampdoria.
So di riperere sempre le stesse cose, ma se qualcuno di Voi, avesse delle risposte a tutti i mei dubbi, ne sarei grato, sarebbe un modo di potermi sollevare il morale
La Samp è un’azienda, le aziende sono di chi paga i conti o in caso di debiti la vera proprietà è il creditore,quindi i signori che in questo momento sono al vertice della società come nomine nn sono i proprietari e su questo nn ci sono dubbi !La società che detiene la maggioranza delle azioni della Samp è una scatola vuota creata cn questo scopo specifico,anzi è la Samp che a livello creditizio cn la garanzia del patrimonio ERG eventualmente permette dl credito alla scatola vuota e lo stipendio dichiarato dal sig Ferrero il suo personale,quindi se è vero che se si vuol la verità bisogna seguire il denaro poi nn dovrebbe esser così complicato ricostruire le vicende,bisogna farsi le domande giuste credo niente di più ? Se si analizza semplicemente i fatti sembrerebbe una messa in liquidazione,la proprietà probabilmente resasi conto di nn poter rivendere la società e pareggiare le perdite sostenute sino a quel momento parrebbe averla messa in liquidazione,dato che sono di Genova e diventava complicato viverci facendolo apertamente probabilmente hanno cercato chi lo facesse al posto loro e nn avesse quei vincoli,il pareggio di bilancio è il primo obiettivo, la bugia è l’autofinanziamento cn un progetto tecnico sportivo,l’obiettivo è quello di nn perdere la categoria se possibile per mantenere aperta la possibilità di cedere l’intero pacchetto a chi fosse interessato,ma sino a quel momento la parola d’ordine è plusvalenza…Il modo per farli girare fino che nn gli rientrano in tasca nn è poi cosi complesso,posso sbagliare ma a mio parere nn investiranno che una minima parte e solo in operazioni super gonfiante,di fatto siamo entrati in un giro ormai vecchiotto che nn ha dato grandi risultati a chi ne fa parte da tempo ma e pur vero che i costi di gestione erano totalmente differenti,auguriamoci un professionista del Calcio s’interessi alla nostra realtà e metta sul vassoio quanto basta,nn credo che la famiglia Garrone rifiuterebbe una trattativa seria,credo che il problema e che nn si sia mai fatto avanti nessuno? Per altro i costi di gestione sono stati ridotti di un buon 60% e il bacino d’utenza magari nn cresce però rispetto ad altre realtà ha una sua stabilità che lo può rendere appetibile,il punto e che se la gestione continuasse a rendere certi utili diventerebbe difficile levarsi di torno questi speculatori se nn dopo un evento nefasto che includa un azzeramento dl valore dell’ azienda,vedi una retrocessione e una mancata promozione immediata ! Ricordiamoci l era Enrico che successe ? fare calcio senza un patrimonio è materia da professionisti nn da gente improvvisata a mio parere il grande pericolo e che la piazza perda credibilità e che diventi difficile fare un mercato adeguato ad una categoria dove solo cn ragazzi alle prime armi e gente a fine carriera il rischio del patatrak e dietro l’angolo…
Ma come fai a dire che non ne reinvestono se non una piccola parte… Solo oggi Dodo con obbligo di riscatto e Praet.
Chi fosse Ferrero lo si era capito subito dopo la prima conferenza stampa e dopo una veloce lettura del suo “curriculum” imprenditoriale. La contestazione andava fatta nell immediato o al piu’ tardi al termine dello scorso campionato. Il tempo adesso e’ abbondantemente scaduto, a maggior ragione se gran parte dell ambiente non sente la necessita’ di farlo, e questo sembra palese oramai. Pino, come tutti i tifosi appassionati chiede risposte , e lo trovo giusto. Il problema e’ che chi dovrebbe farle (giornalisti locali) non ha nessun interesse a farle. Provo io a buttarne giu’ qualcuna, con la cognizione di causa di un tifoso senza contatti se non la lettura e l analisi di quello che e’ stato scritto in quest 2 anni di gestione Ferrero. 1- La societa’ ha a cuore la storia e la tradizione della Samp? No. 2- C’e un progetto tecnico che riguarda la prima squadra a breve termine? No 3- C’e un progetto tecnico che riguarda strutture e settore giovanile? Si . Per le restanti 500 risposte che il tifoso sampdoriano vorrebbe avere, anche io brancolo nel buio come te Pino. Ciao.
Farle, intendevo le domande….
Mi faccio solo una domanda, anche perché per tante cose ci può essere solo la cartomanzia: la squadra di quest’anno farà meglio di quella dell’anno scorso? Per me la risposta é si, o probabilmente si. E grazie al mercato (allenatore/giocatori).
Buona continuazione.