Da qualche giorno si rincorrono le voci di un possibile interessamento della Sampdoria per l’empolese Manuel Pucciarelli. Il ragazzo, sul suo profilo Facebook, ha pubblicato un post dai contenuti ambigui, dove fa presagire la possibilità di lasciare la Toscana per indossare una maglia più importante.
Pucciarelli è un pupillo di mister Giampaolo. Lo scorso anno, il trequartista classe 1991 è stato tra i protagonisti indiscussi della seconda salvezza consecutiva della squadra toscana. 38 presenze e 6 reti che hanno fatto di lui uno dei pochi calciatori sempre presenti nel campionato di serie A. L’Empoli lo valuta circa 6 mln di euro.
A questo punto sorgono spontanee due domande. La prima: come mai sembra che Giampaolo lo voglia a tutti i costi alla Sampdoria? E la seconda, ancora più importante: Pucciarelli sarebbe l’uomo giusto per rinforzare un reparto d’attacco che presenta alcune incognite, come i 33 anni di Quagliarella, l’esplosione di Muriel rinviata di anno in anno, la giovanissima età di Schick e l’inesperienza di Budimir?
Pucciarelli è il classico giocatore di cui si parla poco, ma che nell’economia del gioco di una squadra svolge un ruolo molto importante. Di raccordo tra centrocampo e attacco, innanzitutto. Infatti, il trequartista (o seconda punta) dell’Empoli ha la dote innata di saper giocare tra le linee, inserendosi da dietro con rapidità e fiuto del gol. Il fisico mingherlino (174 cm per 63 kg) lo agevola nello smarcamento e nei cambi di direzione, seguiti da un’immediata ricerca della porta.
17 gol nelle ultime tre stagioni all’Empoli, la prima in serie B, le altre due in A, ne fanno un attaccante aggiunto di grande continuità realizzativa e di impiego; basti pensare che Pucciarelli, dal 2013 a oggi, ha saltato appena 5 partite di campionato.
Ultimo aspetto (ma non in ordine di importanza) è la sua duttilità tattica. Molti si chiederanno: “Ma Pucciarelli è più trequartista o seconda punta?”. Tutte e due. Nella stagione 2014/2015, l’allenatore dell’Empoli Sarri lo faceva giocare quasi sempre dietro alle due punte Tavano-Maccarone, mentre l’anno scorso Giampaolo preferiva affiancarlo a “Big Mac”, facendolo abbassare spesso e volentieri per cercare rapidi scambi palla a terra con il fantasista Saponara. E per dare una mano in fase di non possesso, rispetto alla quale Pucciarelli è uno che non si tira indietro.
È vero, sulla trequarti abbiamo una cornucopia di giocatori (Alvarez, Djuricic, Cassano – e potrebbe arrivare Praet) ma una soluzione in più non sarebbe deleteria. Per non parlare dell’attacco, dove ci manca un po’ di freschezza. Non anagrafica ma atletica, poiché a parte Muriel siamo lacunosi nella rapidità di gioco e di movimento.
Ecco perché Pucciarelli potrebbe essere l’attaccante giusto per la Sampdoria.
ROBERTO BORDI
2 commenti
Qualcosa non torna se Giampaolo vuole Pucciarelli perché vuol dire che gli attaccanti comprati non danno quelle garanzie che qualcuno si aspettava. Muriel quaglia schik budimir Cassano chi di questi non vede??
Io punterei su Budimir. Schick, nonostante sia piuttosto fisicato, ha dimostrato di poter giocare in velocità. Budimir molto meno, sembra fatichi ad adattarsi alle necessità del mister.