“A fresh start”. Così recita l’hashtag che accompagna la presentazione della nuova maglia del Whitby Town, club iscritto alla Northern Premier League (settimo livello della piramide calcistica inglese). Un inizio di stagione che si preannuncia all’insegna della freschezza… e dei colori della Sampdoria. Già, perchè nel 2016 la squadra dell’omonima cittadina dello Yorkshire compie vent’anni esatti da quando il suo presidente Graham Manser decise di rendere blucerchiata la propria maglia da gioco.
Per festeggiare questa ricorrenza, il Whitby torna a vestirsi di blucerchiato per la seconda volta nella sua storia. Un omaggio ai colori della Sampdoria e alla città di Genova, con cui questo piccolo centro costiero dell’Inghilterra nord-orientale ha almeno altri due punti in comune. Come la Superba, sorge sul mare. E soprattutto, se i giocatori della Samp hanno il soprannome di “marinai”, gli idoli calcistici locali sono conosciuti come “seasiders”, letteralmente “coloro che abitano sul mare”.
Così, per tutta la stagione 2016/2017, il Whitby Town Football Club vedrà impreziosita la sua maglia tradizionalmente bianca e blu con i colori della nostra vecchia, cara Sampierdarenese: ma con due differenze sostanziali rispetto alla nostra casacca. Nella nuova combinazione di colori, infatti, manca la striscia superiore bianca e il rosso e il nero sono invertiti. Poco male, è l’idea che conta.
Un’idea che tuttavia non è originale. Infatti il Whitby non è il primo club a prendere ispirazione dalla maglia che, per il Guerin Sportivo, è al quarto posto generale tra le casacche più belle di sempre. Gli esempi sono tanti: dal Dundee Fc all’OGC Nice, passando per una miriade di club dilettantistici sparsi in giro per l’Italia e per il mondo, come l’Amantea e gli indonesiani dell’Amado United.
ROBERTO BORDI