Walter Zenga, un fuoriclasse. Chissà perché di Zenga giocatore ricordiamo solo l’uscita sbagliata ai Mondiali ’90 con l’Argentina e noi doriani la cappella con l’Arsenal.
Si marchia a fuoco un giocatore. Le stigmate dell’errore Walter se le porterà dietro per tutta la vita. Ma l’errore è nostro: Zenga è stato un campione, un pilastro del calcio italiano che ha dato il suo contributo anche all’UC Sampdoria.
Erano altri tempi (1994- ’95 e ’96) ma non troppo distanti da quelli di adesso. Lo Scudetto iniziava ad essere un ricordo, avevamo campioni del calibro di Mancini, Gullit, Chiesa, Seedorf, Karembeu, Evani, Mihajlovic, Zenga in porta. L’anno dopo arrivò Veron. Tuttavia la gente menava il belino, perché non eravamo più quelli dello Scudetto. Si criticava incredibilmente Veron e su Seedorf alcuni incompetenti dicevano che “giocava sulle mattonelle“.
Arrivammo ottavi nel 94-95 e di nuovo ottavi nel 95-96. Potevamo fare di più, è vero. Ma lo stadio iniziò ad essere una valvola di sfogo e non un luogo dove cantare ed esaltarsi per le sorti blucerchiate.
La Samp comunque approdò in semifinale di Coppa delle Coppe, un traguardo che ci innalzava tra le migliori formazioni europee. Ecco che si torna all’errore di Zenga, di cui invece si vuole sottolineare il grande talento.
Zenga è stato un campione, uno dei più grandi portieri italiani dell’ultimo cinquantennio, insieme a Buffon e Pagliuca.
Walter, inoltre, è sinceramente attaccato ai colori blucerchiati (la sua seconda maglia dopo l’Inter).
Questo articolo nasce per un senso di colpa dopo aver attaccato Zenga nei primi mesi di allenatore alla Sampdoria? Forse sì.
Dai suoi punti (16 in 12 partite), è nata la nostra salvezza.
Un personaggio difficile ma genuino come Cassano ha dichiarato: “Con Zenga non ci vedevamo, ma devo ammettere che la salvezza è arrivata grazie ai suoi punti, ottenuti con palla lunga e pedalare”.
Ritroviamo oggi Walterone commentatore della Nazionale agli Europei. Dopo che la Rai ha fatto fuori Trapattoni, colpevole, nell’ultima telecronaca, di aver sparato un paio di porca puttana e di aver rasentato la bestemmia.
Ha fatto benissimo il Trap, le imprecazioni sono il sale della vita. Ma la sua senilità non è stata apprezzata.
Promosso dunque Walter Zenga che, in occasione di Italia-Scozia, è stato bravissimo, chiaramente il miglior commentatore a memoria d’uomo.
Preciso, competente, grande oratore. Complimenti a Zenga!
Grande Walter, dispiace per la tua parentesi di allenatore doriano non andata a buon fine. Se torni a Marassi per te vogliamo solo applausi
8 commenti
Non si può che condividere. Bravi!
E non dimentichiamoci che è pure un grandissimo chiavatore!! Ficca per noi, magico Walter, ficca per noi magico Walter, ficca per noi magico Walter ooohhh ooohhh oh oh
io ricordo solo: zenga tua moglie sta scopandoooo 😀
Bellisimo e giustissimo articolo.
Anche io l’ho trovato davvero ottimo come commentatore.
Ed ovviamente come calciatore non si può discutere, semplicemente uno dei portieri italiani più grandi di sempre.
Zenga sarà sicuramente un ottimo commentatore. Come allenatore a deluso. Quello che mi spiace e non sottolineare la sua sampdorianità che sono sicuro è genuina.
corrego HA deluso. Refuso
Concordo. Ha deluso quest’anno come allenatore, poi il tempo é stato galantuomo nei suoi confronti, ma comunque non fino al punto di fargli trovare una panchina…
Resta però una persona per cui provo tuttora una certa simpatia, la stessa che provavo un anno fa “rispolverando” il video col litigio con quella merda di Varriale.
In Italia abbiamo sempre il vizio di voler trovare ca tutti i costi un capro espiatorio, uno che paghi per tutti. Zenga è il capro espiatorio di Italia 90. In realtà fu uno dei migliori portieri del torneo e, in generale, di quegli anni. Un errore capita a tutti i portieri. Mi ricordo la papera di Kahn nel 2002, eppure non ho mai sentito nessun tedesco dire “abbiamo perso per colpa di Kahn”… altra cultura