I Fieri Fossato precisano che questo è il loro pensiero. Ma noi lo condividiamo in toto. Parole perfette, quelle del comunicato uscito in queste ore che valuta questa stagione deludente e disonorevole: un giudizio che coinvolge all’unisono società, giocatori e tecnico.
Non vogliamo più vedere uno schifo simile: la società deve dare segnali di programmazione e serietà, il Mister deve scrollarsi di dosso la presunzione e dimostrare amore e rispetto per la squadra che lui dice di avere nel cuore.
“Ora che questa disonorevole salvezza è stata raggiunta – è il pensiero dei Fieri Fossato – “soprattutto per il “demerito” delle altre squadre, ci sentiamo legittimati a dire la nostra su questa orribile stagione.
Sicuramente avremmo preferito esprimere il nostro dissenso di persona e non tramite un semplice comunicato, convinti che dopo la disfatta contro la Juventus la squadra si sarebbe ritrovata nuovamente a Bogliasco per svolgere gli ultimi allenamenti. Purtroppo ci siamo sbagliati e la società ha preferito il “rompete le righe” anticipato, ma in futuro non tergiverseremo più di fronte a certi comportamenti da parte di società, squadra e allenatore….
Ai giocatori possiamo solo dire che hanno avuto più di un’occasione per dimostrare il proprio orgoglio, per mostrare in sostanza di essere uomini, e puntualmente hanno tradito qualunque valore legato all’amor proprio e all’onore della maglia.
Per quanto ci riguarda, le loro scuse ci lasciano completamente indifferenti; hanno avuto un comportamento indegno per tutta la stagione, disonorando una maglia che, in qualunque campionato, serie A o serie B, non aveva mai subito un oltraggio così grande. Si può perdere sicuramente, ma il comportamento apatico e menefreghista che hanno dimostrato in tutte le occasioni più importanti non ha giustificazioni e non sarà mai dimenticato.
All’allenatore diciamo solo che dopo aver portato con grossa fatica la nave in porto, presentandosi costantemente davanti ai giornalisti con spocchia e presunzione, del tutto immotivata, forse sarebbe stato più dignitoso non polemizzare dopo il derby con la società, beninteso prima colpevole di tutto come diremo a breve, e smetterla di difendere l’indifendibile. Le scuse ai tifosi sampdoriani sarebbero state la risposta più corretta dopo una stagione sconcertante nella quale non c’è niente da salvare.
Se, come si vocifera, dovesse restare ancora alla guida tecnica della squadra, dal sig. Montella ci aspettiamo un radicale cambio di registro non solo nei risultati ma anche negli atteggiamenti.
In ultimo parliamo della società e della proprietà, primi colpevoli, non solo della stagione, ma di un progressivo deterioramento di tanti valori storici della Sampdoria.
Il Presidente e chi ha garantito per lui, sostenendo di affidare la società ad una persona che avrebbe fatto il bene della Sampdoria, devono capire che non si gestisce una società con gli acquisti a sensazione, con le comparsate televisive e i siparietti davanti ai giornalisti, ma con autorevolezza e programmazione.
Una società deve avere un referente in grado di mettere in riga lo spogliatoio quando tutto diventa ingestibile per i capricci e i comportamenti poco professionali dei bambini viziati che vanno in campo noncuranti del rispetto che si deve a chi li sostiene in qualunque situazione, anche quando meriterebbero solo fischi.
Certo, se nessuno può parlare ai giocatori di Sampdorianità e di rispetto verso i tifosi, perché ai dirigenti per primi questo non interessa, allora sarà difficile che il gruppo possa uscire dalle difficoltà.
Il Presidente Ferrero deve ancora chiarirci quali sono i suoi obiettivi, come intende perseguirli e soprattutto come pensa di far fronte ad una situazione così buia come l’attuale.
Mai avremmo voluto scrivere queste parole, noi che come tutta la tifoseria abbiamo incitato la squadra anche in situazioni davvero imbarazzanti fino all’ultimo minuto del derby, ma l’incuria della società, l’incapacità della dirigenza e la quasi nulla professionalità dei nostri giocatori, ci hanno spinto ad esporci per il bene della Sampdoria e per difendere le nostre idee.
Non sappiamo quale sarà il futuro che ci aspetta, ma ci auguriamo che chi ama la Sampdoria e chi ha voglia di adoperarsi per il bene dei nostri colori si impegni in prima persona, perché questo scempio abbia fine e si possa ritrovare la dignità perduta.
IMPEGNO, RISPETTO, DEDIZIONE E SERIETA’: QUESTO PRETENDIAMO, A PARTIRE DAL PRESIDENTE FINO ALL’ULTIMO DEI TESSERATI DELL’ U.C. SAMPDORIA.
CHI NON HA QUESTI VALORI SI FACCIA DA PARTE!
Nel frattempo, riguardate le immagini della Gradinata Sud di questa stagione e, se ne siete capaci, iniziate a lavorare per il bene della nostra Sampdoria !
FIERI FOSSATO
3 commenti
Parole giuste e sensate, tutti d’accordo sul fatto che solo per miracolo siamo in A.
La scelta di confermare Montella è stata solo casuale; un incastro di allenatori che non ci ha permesso di liberarlo.
Quando è stato preso al posto di Zenga ero del tutto ottimista, ora però credo che a questa squadra non possa dare molto di più (vorrei che mi smentisse).
Parliamoci chiaro; ha sempre sbagliato ogni approccio alla partita, ha sempre sbagliato mossa, i nostri avversari sono sempre risultati superiori, cosa potrà mai cambiare in tre mesi?
Adoro la parola “indegno”, ormai nell’ambiente blucerchiato non si fa altro che utilizzarlo xD l’unico “merito” che ha Osti in questa triste stagione.
Per il resto spero tanto di vedere una buona squadra la prossima stagione in campo, poi vorrei che purgasse più squadre possibili fuori casa, adoro quando la Sampdoria vince fuori casa… Doppia goduria. Quest’anno una sola vittoria lontano da Genova… Col Verona di cui non ho potuto nemmeno inveire sugli avversari dato che i veronesi mi stanno simpatici.
Non ci resta che sperare bene e che ci sia una programmazione seria questa estate, prima di tutto cacciando via i giocatori che non servono, tenere quelli che servono…
Io terrei, salvo richieste di mercato irrinunciabili, Viviano, De Silvestri, Skriniar, Pereira, Fernando, Correa, Lucas Torreira (ora la Pescara), Cassano, Muriel, Quagliarella, Lucas Ponce (ora alla primavera del Doria)… Gli altri ciao ciao a partire da Angelo Palombo, grazie.
Condivido totalmente il comunicato dei Fieri, sono orgoglioso di avere questi compagni. Purtroppo ci aspetta un anno difficilissimo con un fallito come allenatore che aveva già avviato il suo passaggio al Milan due giorni prima del derby poi le figuracce fatte l’hanno costretto a rimanere da noi. E ha il coraggio di dichiarare di avere a cuore I nostri colori? Dopo dieci partite ci toccherà sostituirlo, ma a quel punto con chi?