Se qualcuno si poneva dubbi sulla solidità economica della Samp, la risposta arriva oggi: la solidità, almeno temporanea, si chiama Edoardo Garrone. Ecco infatti in arrivo la nuova fidejussione che dà ossigeno alle casse doriane.
Prolungate dunque le fidejussioni di zio Edo, come ha spiegato benissimo Maurizio Michieli, in un articolo uscito oggi sul sito telenord.it.
Tifoseria in fibrillazione, ma lo sfascio della Samp è fortunatamente un’ipotesi remota, come sottolinea il giornalista genovese:
“Da qui a gridare allo sfascio totale, come alcuni stanno facendo, ce ne corre. Sfascio che verrebbe persino ricondotto ad Edoardo Garrone, “reo” secondo alcuni di avere lasciato la Sampdoria al primo che passa”
Ma, spiega Michieli: “A parte il fatto che Garrone, anche su pressione di una (doppia) famiglia disinteressata al calcio, era stato sollecitato dalla stessa tifoseria a passare la mano (“Il pesce puzza dalla testa”, c’era scritto su un enorme striscione in Gradinata Sud), quando lo ha fatto veramente, regalando il club all’unico per quanto discusso personaggio dimostratosi interessato ad occuparsene, ha lasciato in dote, oltre alle azioni in regalo, la copertura di 25 milioni di debiti con le banche, una ricapitalizzazione di 15 milioni, l’azzeramento del passivo relativo all’esercizio 2014 di 24,6 milioni di euro e un’ulteriore, generosa iniezione di 8 milioni di euro a fronte di nuovi costi sopraggiunti”.
Alquanto condivisibile anche il pensiero su Montella e sulla gestione degli ultimi due anni:
“Sul piano strettamente pratico – ha aggiunto Michieli “in quasi due anni di gestione ha venduto ma ha anche comprato, ha raggiunto un settimo posto l’anno scorso e quest’anno ha tentato di rimediare all’errore iniziale di Zenga ingaggiando a furor di popolo il miglior allenatore (almeno sulla carta) disponibile su piazza.
Se poi Montella ha fallito, non è colpa di Ferrero o, peggio, di Garrone… Sul piano economico, l’ultimo esercizio è stato chiuso con un passivo di 1 milione e 300 mila euro, già ampiamente coperto dalla successiva cessione di Eder a gennaio, sfiorando il pareggio di bilancio. Non solo, se è vero che nella valutazione dei passivi della Sampdoria vanno annoverate anche le ormai celebri fideiussioni bancarie di otto milioni sottoscritte da Garrone presso il Monte dei Paschi e in scadenza a giugno, è altrettanto vero che lo stesso Garrone è disposto ad allungarle ulteriormente, evitando che quell’importo si trasformi in un debito per la Samp. Insomma, i conti sono e continueranno ad essere in ordine e la Sampdoria è e continua ad essere una società appetibile, in grado di attirare qualcuno disposto a subentrare a Ferrero, oggettivamente in difficoltà con l’ambiente”.
Al momento, tuttavia non esisterebbero acquirenti vicini alla Samp, lo stesso Volpi pare più che altro disinteressarsi alle vicende calcistiche (Spezia compreso).
La Samp nell’articolo di Michieli, è comunque presentata come società solida in grado di rivelarsi un affare “grazie all’operazione di restyling finanziario compiuta quasi due anni orsono da Garrone”.
Augurabile anche l’augurio che fa Michieli, con cui ci troviamo perfettamente e nuovamente in perfetta sintonia:
“Bisogna ora augurarsi che Ferrero trovi o ritrovi la via maestra, affidandosi magari a un direttore generale che conosca le dinamiche calcistiche e lo aiuti a sbagliare di meno”.
4 commenti
Le fideiussioni non scadono, Michieli non sa quello che dice. Il tema è complesso, parleranno solo i numeri sul bilancio 2015 di prossima pubblicazione.
Non è nessun finanziamento, non sono soldi versati, solo firme apposte. La Samp paga le rate e il debito si estingue.
Questo giornalista non cambia mai, ai tempi di Enrico, mentre la Samp affondava in B, ingaggiava duelli dialettici sulle TV locali in difesa della proprietà, ora a distanza di anni e di vari passaggi di mano si conferma sempre dalla parte di chi gestisce la società
Belin michieli sai cosa sono le fideiussioni. ??
Se la samp non paga. ….paga Garrone. ….per cui rinnovandole evita di pagare. …..