In un periodo dalle tinte fosche per i colori blucerchiati, è meglio ossigenarsi con le favole d’Europa: le favole di un calcio che ancora sa stupire gli appassionati.
Russia. Romania e Israele: anche in questi paesi regnano le sorprese, come ha scritto in un bell’articolo uscito sul blog “iogiocopulito” del Fatto Mattia Zucchiatti.
Mattia ricorda che oltre al Leicester “in altre parti d’Europa nuove favole prendono vita”.
Il Sogno del Caucaso
“In Russia – racconta Zucchiatti – “sulla riva destra del fiume Don nella città di Rostov, l’omonima squadra guidata dal tecnico turkmeno Gurban Berdiyew ha intrapreso un percorso che l’ha portata dal play out salvezza in Prem’er Liga al secondo posto e una lotta per il titolo ancora apertissima con il CSKA Mosca. Un solo trofeo in più di 86 anni di storia e un sogno, quello dei tifosi della “Porta del Caucaso”, che non vuole chiudersi ma che rischia di incontrare un ostacolo che potrebbe porre fine alla favola Rostov. La società di proprietà del magnate Alexei Fedorychev potrebbe infatti vincere il primo titolo nazionale della sua storia lo stesso anno che sancirebbe la scomparsa del club dalla scena calcistica a causa del rischio bancarotta. A delineare questo terribile scenario è stata la Agrofest-Don creditrice del club della Russia meridionale che ha presentato alla Corte Arbitrale un’istanza di fallimento. Ma nonostante la situazione societaria traballante l’obiettivo dei protagonisti è sempre quello di inseguire un sogno che non sembra così impossibile”.
Astra Giurgiu, il Leicester romeno
Anche in Romania la variante “sorpresa” non è certo mancata. L’Astra Giurgiu ha sbaragliato clamorosamente le corazzate Steaua e Dinamo Bucarest, vincendo la Liga 1 2015-16.
E così, si legge: “La squadra della Grande Valacchia, fondata nel 1934 e ricostituita nel 2005 parteciperà al terzo turno preliminare di Champions League cercando di trattenere i gioielli per la prossima stagione. Su tutti il talento classe ’91 Denis Alibec di proprietà dell’Inter e con alle spalle una breve esperienza anche nelle file del Bologna e che in questa stagione ha realizzato 14 reti in 25 partite trascinando il club alla vittoria finale”.
Terzo episodio: Israele
“Anche Israele – scrive Mattia Zucchiatti – “ha avuto la sua sorpresa nella Ligat ha’Al con il primato a sorpresa del Be’er Sheva, due scudetti (l’ultimo nel ’76) in 70 anni di storia. A due giornate dalla fine, la squadra con la sede nell’omonima città nel deserto del Negev, si trova a +5 dalla più titolata Maccabi Tel Aviv ed è pronta ad affrontare il play off che assegnerà il titolo di campione da favorita assoluta. Insomma, in un anno memorabile nella storia del calcio mondiale, Claudio Ranieri è in buona compagnia nell’Olimpo degli scrittori di favole calcistiche”.
1 commento
ripartiamo da zero,basta prime donne,prestiti o giocatori a fine carriera cui unico interesse è venire a svernare in riviera se dobbiamo lottare per non retrocedere facciamolo con ragazzi motivati che ci mettano anima e corpo fino alla fine e che apprezzino di indossare i colori più belli del mondo. il las palmas con i ragazzi della cantera ha fatto un campionato fantastico proponendo un ottimo calcio,magari non sarà stata una favola ma neanche una presa per il culo come.ovviamente Montella in questo contesto non lo vedrei affatto ma forse un Beppe Iachini e Ventura….altri possono ritornare altri se ne possono pure andare…