Se proprio non è possibile santificarlo, le procedure sono lunghe e Papa Francesco a quanto pare è puntiglioso, a questo punto erigiamogli una statua a cavallo.
Una statua equestre, come per Garibaldi. Viviano non è l’eroe dei due mondi: è l’eroe di un mondo solo, quello blucerchiato. Era dai tempi di Pagliuca che non si provava un amore così incondizionato per un portiere. Certo, abbiamo avuto Storari. Ma solo per una stagione, mentre Viviano ha dimostrato un attaccamento alla maglia blucerchiata e una prodigalità di miracoli che fanno venire la pelle d’oca.
C ‘è poco da dire e ben poco da aggiungere.
Se abbiamo conquistato 40 punti in data 26 aprile, l’enorme merito è di Viviano, che ha annichilito con le sue prodezze le amnesie difensive che puntualmente hanno scandito le prestazioni doriane.
3 rigori parati di seguito, ma questo è nulla. Le parate su azione, quante parate, quanti miracoli ha fatto il nostro magico portiere?
Che vada in Nazionale è la più diretta conseguenza. Ma a noi (nonostante qualche doriano o pseudo tale invochi la sua chiamata in Azzurro), frega relativamente.
Ci farebbe piacere per lui, questo sì: santo Viviano blucerchiato in maglia azzurra, vice Buffon. Magico portiere, noi ti amiamo!
2 commenti
Ma fino a 4-5 giornate fà giravano critiche sui commenti, si proprio qui (tipo nn sa uscire….) secondo me è stato monumentale, The Wall, mi ricordava il grande Dasaev portiere del URSS….il nostro Stalin uomo d’acciaio!!!!
Apro la parentesi per Dyakite, arrivato tra lo scetticismo di tutti (il mio compreso) rivelandosi veramente l’uomo in più della salvezza, altro che Ranocchia. CM neri che mancavano in questa squadra di smidollati….
Guardatevi media voto gara prima dell’ infortunio di Perin e dopo…