Settimana di alta tensione in casa doriana. Nervi tesi e incazzature varie. Anche il blog ha ricevuto svariate critiche. Era dai tempi più bui di Garrone che non ne arrivavano così tante.
La palma della migliore va senz’altro a Paolo che ci ha appellato come gli Emilio Fede di Ferrero. Mai ricevuta offesa peggiore. Tra l’altro si è creduto per anni che Emilio Fede fosse mosso da un legame di “amor perfetto” (come il famoso vicolo genovese), nei confronti di Berlusconi. La realtà degli ultimi anni ha negato pure questa circostanza, Emilio era semplicemente un prezzolato come tanti altri: niente romanticismo, ma solo affari di moneta. E’ tramontato anche il barlume di poesia, per quanto squallida.
Giusto per chiarire: è ovvio che l’annata di Ferrero sia deludente, la classifica parla chiaro, il quart’ultimo posto e i 23 punti non necessitano di ulteriori argomentazioni. Da qui a scagliarsi contro la società in un’ottica di giustizia sommaria e capitale però ce ne corre.
Ferrero abbiamo e Ferrero ci dobbiamo tenere, altre prospettive non ce ne sono.
Che piaccia o meno, Ferrero equivale oggi alla sopravvivenza della Sampdoria. Milionari dietro la porta (per ora) non ce ne sono. Le offese e le fanculate a twitter al presidente non portano a nessun risultato se non alla soddisfazione temporanea di uno sfogo per chi scrive e all’incazzatura del presidente. Poi ognuno faccia come vuole.
In attesa di Quagliarella, nel periodo di animi accesi, rischia di passare sotto silenzio l’ingaggio di Jacopo Sala, giocatore giovane, versatile e con una discreta esperienza internazionale. Nato nel dicembre ’91, Sala arriva dal Verona per 5 milioni di euro e il riscatto del polacco Pawel Wszolek.
Il jolly ormai ex Verona può essere un utile rinforzo, soprattutto per l’estrema duttilità; nato centrocampista centrale, può essere impiegato sulla fascia destra, sia come esterno o terzino che come centrocampista o ala.
Tra le sue peculiarità, dribbling, cross e velocità. Qualità tecniche innegabili, a cui si aggiunge una lunga esperienza all’estero.
Sala ha infatti disputato 6 stagioni tra Inghilterra e Germania. Il Chelsea lo ingaggiò appena quindicenne, nell’estate 2007; a livello giovanile vinse la FA Youth Cup 2010, per poi venire aggregato, poco dopo, alla prima squadra. Disputa qualche amichevole, ma nessuna gara ufficiale, nonostante la soddisfazione di essere convocato da Carlo Ancelotti per l’ultima giornata della vittoriosa Premier League 2009-10 contro il Blackburn Rovers.
Nel giugno 2011, Sala passa all’Amburgo, firmando un triennale. Dopo alcune buone prestazioni tra le riserve, viene aggregato rapidamente alla prima squadra, esordendo in Bundesliga il 22 gennaio 2012 contro il Borussia Dortmund di Klopp. Nonostante le difficoltà dei biancorossi, a serio rischio retrocessione, Jacopo riesce ad imporsi rapidamente: titolare nel successivo match contro l’Hertha Berlino, riesce nell’impresa di segnare il gol del vantaggio contro l’imbattibile Bayern di Heynckes il 4 febbraio (la gara finirà poi 1-1). Alcuni problemi muscolari, però, condizioneranno il proseguimento dell’esperienza tedesca, che si concluderà nell’estate 2013 con 26 presenze (e 2 reti) in 2 stagioni. In questo periodo, inoltre, Sala disputerà 6 partite con l’Under 21, esordendo il 15 agosto 2012 a Leeurwaden in un’amichevole contro l’Olanda; la sua breve esperienza in Nazionale (anche se aveva già totalizzato alcune presenze con l’Under 16, l’Under 17 e l’Under 19) sarà coronata da una rete, segnata il 6 settembre 2012 contro il Liechtenstein.
Torna in patria dopo 6 anni: il Verona lo ingaggia per 700.000 euro. Jacopo esordisce in A il 1°settembre 2013 (Roma-Verona 3-0), subentrando ad un altro ex atalantino (ed ex doriano), Massimo Donati. Segna la prima rete nella massima serie il 13 aprile 2014, contro la Fiorentina; dopo una prima stagione buona, però, alcuni infortuni muscolari lo costringono a rimanere fermo a lungo, al punto da rientrare in campo solamente a gennaio 2015.
Al rientro, Sala torna rapidamente titolare, suscitando l’interesse dei grandi club, soprattutto della Juve; in estate, infatti, i bianconeri pensano a lui per rimpiazzare il partente Isla, ma, in concreto, non accade nulla. Jacopo rimane in gialloblu, senza sfigurare nemmeno nella disgraziata stagione in corso (ad oggi, ha totalizzato 18 presenze in campionato – con un assist per Ionita contro l’Empoli).
In sostanza, un rinforzo utile e duttile per Montella.
7 commenti
Ecco questo secondo me è un bel colpo! perchè apparte il rendimento del Verona era seguito da grandi squadre l’estate scorsa secondo me è un OTTIMO acquisto!
Anche perchè esterni di centrocampo ci servono come il pane e non ne abbiamo…
Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso ernesto detto el che diceva io ribadisco basta musse onorate i colori più belli del mondo !
Io lo metterei di fianco a Fernando in un ipotetico 4-2-3-1.
Ma tanto l’allenatore non sono io e quindi… mettetelo dove vi pare 🙂
io continuo a sostenere che comunque ha fatto piu’ mercato ferrero in un anno e mezzo che garrone in 10 anni….qualcuno forse si dimentica delle tragiche sessioni di mercato estive e soprattutto di gennaio dell’era garrone……
Concordo pienamente. Inizio a pensare che avesse ragione Cassano quando parlava della nutella… (un pò l’ho sempre pensato)
Pienamente d’accordo a prescindere dalla disponibilità economica
Io non ho mai contestato presidenti.
Mi chiedo però dove sia la coerenza di chi li ha sempre contestati (magari con la squadra ai preliminari di Champions… o al settimo-ottavo posto, come Enrico Mantovani) e, ora che siamo quartultimi e con un disastro evidente, se ne stia zitto o al limite alzi un sopracciglio.