Sembra un ruminante che affonda i piedi nell’erba. Tra i migliori fiaschi di Osti, oltre a Barreto (un uomo dai piedi ricurvi che deve essere inchiodato alla panchina come fosse in croce), la seconda vaccata del mercato è stata quella di prendere Moisander, arrivato con la fama di essere il capitano dei Lancieri.
Capitano un po’ sospetto, dal momento che lo è diventato alla terza stagione, dopo solo 52 presenze in campionato con l’Ajax.
Sguardo allampanato e capacità di trasformarsi in un palo della luce ogni volta che il diretto attaccante lo punta prima di involarsi in porta.
I suoi lanci “al bacio”, di cui tanto si parlava al suo arrivo, non sono mai pervenuti: il regista che parte dalla difesa in realtà non ne azzecca una.
Si parla tanto di cessioni “eccellenti” del centrocampo blucerchiato dello scorso anno: Obiang, Duncan, Rizzo, Acquah… Gli ultimi tre giocano poco anche quest’anno, e non militano certo nel Real Madrid: non sono loro che probabilmente ci consentirebbero il salto di qualità.
Ciò che pesa come un macigno è invece la disintegrazione del nostro vecchio pacchetto difensivo, con la sparizione del Romagnoli blucerchiato in formato Nesta che dava maggior sicurezza e caparbietà anche a Silvestre, sparito anch’esso.
A queste dipartite sommiamo il lunghissimo infortunio di De Silvestri, tornato a mezzo servizio. Completava il pacchetto 2014-15 Vasco Regini che, vabbè, scarso era e scarso è rimasto.
Quest’anno lo strazio è puntuale ogni domenica: 36 gol subiti, Viviano in regressione totale, lento e ippopotamesco, sembra il fratello piacente di Da Costa.
Cassani non brilla, Zukanovic neppure, ma il peggiore è senz’altro Moisander, un giocatore che nei campionati scorsi all’Ajax ha dei sospetti buchi di presenze: 23 gare su 34 nel 2013-14. 25 su 34 nel 2014-15: infortuni o semplicemente scarsezza?
Ma soprattutto: Osti dove l’ha pescato Niklas Moisander, giunto a parametro zero perché i Lancieri ormai si erano disfatti di lui?
Ma non potevamo prendere un onesto spaccatore di tibie dalla serie B? Non il centrale dei Lancieri, bastava un centrale del Lanciano. Avrebbe fatto certamente meglio dell’allampanato finnico.
E poi 700.000 euro all’anno per il pacco Moisander? Stiamo scherzando??
Da panchinare all’istante, questo è uno stipendio ad minchiam!
16 commenti
Ma pensate agli 800 mila euro che guadagna quell’inutile brocco di Palombo. Quelli sono veramente buttati nel WC, altro che Moisander
insieme fanno, 1,5 mln, ovvero lo stipendio di uno bravo….
E chi più ne ha…più ne metta, perché tra tutti……
Cara redazione, perche’ non andate a rileggere le presentazioni da voi fatte di Moisander e Barreto e gli elogi a Osti per essersi accaparrato a parametro zero due giocatori esperti ed affidabili con largo anticipo sulla concorrenza. Ora e’ facile criticarli ( e anche giusto) ma ricoprirli di letame non vi fa onore per niente. Un po di coerenza, dai!
vero.
Mettici anche il “colpaccio” Bonazzoli, che era il nuovo centravanti del futuro, pagato una cifra ignota tra i 7 ed i 9 milioni, e che dopo essere ammuffito in panca per 5 mesi, viene spedito a Lanciano, dico a Lanciano, con diritto odi riscatto…. un capolavoro di coerenza.
Roba da Fiamme Gialle… o almeno così spero, perlomeno si vedrebbe una ragione, una logica
Ma si,hai ragione. Testa bassa e combattere. Per capire chi è dove si è sbagliato ci sarà il momento adeguato.
Diciamo che lui, Barreto e Muriel sono eredità che ci ha lasciato il serbo. Perché, mi domando io, prendere giocatori su indicazione di un tecnico dimissionario… allucinante.
Per me questo era (e’) uno dei migliori siti web che scrivono di Sampdoria. Ma di quando in quando si pubblicano articoli il cui tono (e solo questo) non condivido.
Questo e’ uno di quelli.
Che Osti abbia dimostrato in questi anni di essere lontano anni luce da un ds di meritata fama nazionale e’ fuor di dubbio. Tuttavia il Suo e’ un lavoro difficilissimo. Perche’ i giocatori vanno presi e venduti seguendo una naturale logica basata sul dinamismo e non sullo staticismo. Un giocatore buono ieri non e’ detto che lo sara’ domani. L’errore a posteriori e’ stato di dare importanza a giocatori di una certa eta’ in ruoli dove scatto e veocita’ sono fondamentali. E poi a volte anche Osti ci ha preso sui giovani.
Con Moisander probabilmente non e’ stato cosi.
Ha sbagliato l’assemblaggio di questa squadra. Ma non si puo’ pretendere di semi rivoluzionare una idea di formazione ogni anno o ogni sei mesi e di avere sempre ragione, prima o poi si paga il conto.
Secondo me questa squadra se verranno tenuti i pezzi pregiati ha un ottimo futuro per la prossima stagione. Ma intanto bisogna salvarsi sia sul campo che a livello economico e finanziario. Non darei per scontato nessuna delle due.
Anche a me a pelle piace il modo di lavorare e di (non) parlare di Osti, ma non si possono sottacere le numerosissime cappelle clamorose fatte, da Barreto a Moisander, da Muriel a Cassano, da Cristodoulopulos a Cassani… cioè voglio dire: non é che se tu compri una lavatrice alla metà del prezzo o un frullatore a 10 euro hai necessariamente fatto un affare… bisogna vedere se ne avevi bisogno, se funzionano, oppure se magari avevi necessità di un frigorifero.
La storia della Samp di quest’anno é tutta qui: avevamo bisogno di 2 terzini sinistri e 2 stopper, non li abbiamo presi, e in compenso abbiamo preso 3 ferri vecchi in disarmo e 2-3 giovani pravi, che per non facciamo giocare.
Romei : ” L Inter non ci ha mai chiesto Eder, solo informazioni sulla clausola rescissoria di Soriano” Osti: ” L Inter ci ha chiesto Eder e Soriano, aspettiamo di vedere come va l affare Guarin ” Ma questi signori lavorano nello stesso posto? Sta andando tutto a bagasce?
Io Moisander non lo conoscevo, ero però perplesso per il fatto che a 30 anni avesse militato solo ed esclusivamente nel campionato olandese, non proprio il più qualitativo e competitivo che ci sia e non mi tranquillizzava neppure il fatto che fosse il capitano dell’Ajax visto che i celebri lancieri negli ultimi anni non mi sembrano le corazzate dei tempi di Neeskens, Cruijff o quella più recente dei Davids, Seedorf, Overmars C, inoltre per i difensori stranieri l’impatto col calcio italiano è non di rado traumatico, abbiamo l’esempio all’Inter di Vidic che al Manchester United sembrava Vierchowod e che qui in Italia ha fatto spesso ridere…
A Moisander do l’unico piccolo alibi di aver saltato quasi per intero la preparazione estiva, può essere che fisicamente non sia al 100% ma era lecito aspettarsi decisamente di più, ma avete visto il gol che ha fatto Hamsik?
A mente fredda accetto più l’errore di Barreto ( di sciagurati retropassaggi ne è piena la storia e ce ne saranno anche in futuro ) ma un gol come quello di ieri faccio fatica a ricordarlo, ma come si fa ad affrontare un avversario in area di rigore con la stessa grinta di un monaco tibetano?
INACCETTABILE!
P.S: ma Silvestre sta fuori per scelta tecnica o perchè fisicamente non è al top?
Ma se non è al massimo perchè allora va in panchina? Che casino…
L’altro giorno tutti contro Regini, oggi è il turno di Moisander.
Va bene, sono scarsi, mediocri, eppure io penso che ormai sia subentrato il fattore “paura”, la squadra quando scende in campo non ha più riferimenti, non ha certezze, deve far girare il pallone ma ha paura nell’errore fatale, ha paura di prendere gol, e se giochi pensando di poter sbagliare allora di sicuro sbagli.
Sono convinto che il fattore mentale ora prevalga sulle qualità tecniche; insomma questi scendono in campo e gli tremano le gambe e più sono impauriti e più sbagliano, tanto più sbagliano e tanto più hanno paura di prendere gol nella partita successiva.
Forse è stata proprio la vittoria nel derby a non essere stata “sfruttata” bene a livello mentale, forse nei ricordi dei giocatori non è rimasto impresso quanto abbiamo giocato bene fino allo 0-3 ma quanto siamo stati fragili nel 2-3, quanto facilmente è stata ribaltata la partita fino quasi a condannarci, il derby è stato vinto ma ha fatto emergere qualche incertezza.
Sta di fatto che ora siamo ad un passo dal baratro e – da quello che dicono i giornali – avremo pure un Eder in meno. Forse, ora, molto più grave vendere Eder piuttosto che aver comprato a zero Moisander… rifletteteci!
Si, peró col senno del poi…
Allora dovremmo ad esempio anche dare dieci Nobel a Osti per aver formato una delle coppie di centrali piú forti di sempre, almeno per noi, prendendo uno che era ai margini del calcio e un ragazzino, sebbene promessa. Cioé Silvestre e Romagnoli. Che erano le ultime scelte dopo Balanta, Samuel, Yepes, Campagnaro.
Quindi come si vede, non solo ci sono anche stati veri exploit, ma si vede che ci vuole anche fortuna (fai una operazione ma ti dici sempre anche: ‘speriamo bene’).
In generale, non mi sembra che la dirigenza abbia preparato la squadra 2015/16 al risparmio o senza impegno, la vedo quasi piú parte lesa rispetto a certi rendimenti!
Siamo comunque oggi anche influenzati dai risultati, potevamo tranquillamente pareggiare con la Juve (ma avete visto Lazio Juve di coppa Italia?? Impressionante…). E poi, due pali col Carpi. Si insomma…
Concordo con sentinel, non mi piace questo linciaggio, e comunque gli errori sono nella fase progettuale, non nelle capacità di fiuto. E i progetti non penso sia Osti a deciderli. Non credo Osti abbia avvallato Zenga. Il mercato è stato fatto in funzione di determinate scelte di gioco, è vero, ma ora abbiamo un allenatore che gioca diversamente, e i nodi vengono al pettine.
Mi preoccupa Muriel più di tutti, che rischia di demoralizzarsi pesantemente, speriamo lo si recuperi. Siamo pieni di giocatori con buoni piedi ora: Correa, Muriel, Cassano, Fernando, Soriano, Carbonero, Ricky, Dodò……Eder non lo metto nella lista perchè ormai lo venderanno, e purtroppo non c’è molto da fare a riguardo…..Speriamo che la concentrazione aumenti, puntellare difesa e un centrocampista, Barreto al momento non ha le risorse psicologiche per stare in campo.
Vediamo di capire cosa va o potrebbe migliorare invece di chiuderci nel negativismo cosmico Leopardiano:
L’attacco segna, questa è una buona base di partenza.
Correa sta crescendo.
Poi quando le cose vanno male i giocatori diventano brocchi, basta guardare Delio e poi gli stessi con Miha (fino ad un certo punto).
Da uno come Montella voglio di più a livello di gioco, motivazioni, spero arrivi questa scossa.
belin mi sembra di stare all’asilo……
appena l’amichetto ti fa un torto diventa il tuo peggior nemico………..