Non mancano le difficoltà per Vincenzino Montella. Gli errori maggiori compiuti in estate sono stati principalmente la scelta di un allenatore simpatico ma cazzone e il mancato arrivo di un solido centrale di difesa a far coppia con Silvestre e a garantire un ricambio all’amletico Moisander.
Non che il finlandese stia dando tutte queste garanzie. Ma ora, con la sua possibile assenza a Milano (le sue condizioni saranno comunque valutate oggi), ci ritroviamo in piena emergenza.
Montella non rischierà Palombo in difesa, almeno per sentimento di pietà nei confronti di un anziano.
Per mancanza di alternative sarà dunque Vasco Regini il favorito a posizionarsi accanto a Silvestre, in caso di forfait del finlandese.
Ironia della (mala) sorte: proprio quel Vasco che fu quasi strozzato come un pollo da Sinisa sotto la Nord potrebbe salvare la panchina al tecnico serbo.
Ovviamente ci auguriamo di no, ma la presenza di Vasco al centro della difesa ci spinge a fare ripetuti e vorticosi segni della croce. Comunque sia, forza Vasco!
De Silvestri sarà il terzino destro, mentre Mesbah, scelta obbligata, giocherà sulla fascia sinistra.
A centrocampo probabile il siluramento dello svagato Carbonero, con Soriano più avanzato e la presenza dal primo minuto di Ivan sulla mediana.
Lo slovacco è un piccolo battagliero, ma dispone anche di buoni piedi: nella primavera blucerchiata era capitano e regista, ha dunque le qualità per essere bene impiegato nel centrocampo stile Montella che fa del palleggio la sua caratteristica principale.
In avanti si torna alle origini: Soriano dietro le punte Eder-Muriel, con l’augurio, ormai ripetuto ogni settimana come un mantra, che Luis sia finalmente decisivo e butti la palla in rete.
Partita difficile.
Il Milan ha palesato evidenti difficoltà nelle ultime gare (è stato preso letteralmente a pallonate a San Siro dall’Atalanta), ma anche noi non ci troviamo in un momento di grande spolvero.
Speriamo dunque che la settimana con Montella sia servita a illuminare i nostri giocatori… Fuori le palle!
2 commenti
In realtà da poter affiancare a Silvestre c’era anche Coda, a mio avviso un buon “mestierante” del ruolo, che non credo ci avrebbe fatto vedere i lisci di Moisander o i colpi di mano di Zuckanovic (e inoltre avrebbe consentito di schierare quest’ultimo sulla sinistra, migliorando ulteriormente le cose in difesa).
Zuckanovic-Coda-Silvestre-DeSilvestri
questa é una buona difesa, li avessimo avuti tutti a disposizione Zenga avrebbe potuto forse concentrarsi un pó di piú su quelli che giocano piú avanti invece che mettere pezze continue davanti a Viviano.