Così lo considera il Ct Antonio Conte. Grazie a sta cippa, noi lo sappiamo da tempo.
Eder Citadin Martins è il nostro trascinatore, lo concediamo volentieri alla Nazionale, visto che ad oggi Eder è l’attaccante titolare, amato da Conte, per la spedizione europea.
Due gare per Eder in Nazionale nell’ultima settimana: prova maestosa contro l’Azerbaigian, ha segnato il gol che ha spianato la strada agli Azzurri e sfoderato il filtrante “alla Pirlo” per Candreva, che ha innestato l’azione del secondo gol.
Gara gagliarda anche ieri sera, dove abbiamo sudato freddo quando, sull’ultima azione di Ederinho prima della sostituzione, l’italo brasiliano è andato a impattare con le sue ginocchia di cristallo contro il vichingo e massiccio portiere norvegese: sacrilegio.
Fortunatamente è stata solo una botta, Eder è uscito per l’ispirato Giovinco e tornerà a Bogliasco in buone condizioni.
Due gare positive per Eder che torna finalmente a casa sua, in maglia blucerchiata, questo ci interessa.
Così è stato descritto dalla Gazzetta, che solo adesso pare accorgersi di Eder Citadin Martins. Noi lo conosciamo da tempo:
“Éder Citadin Martins è il perfetto soldato, o discepolo, del c.t. Azzurro Conte: calciatore bravo, serio, generoso, duttile tatticamente. Bel personaggio Eder, uno che la gavetta l’ha fatta davvero: per la prima volta in Italia a 15 anni, quindi dal 2005 in poi esperienze a Empoli, Frosinone, ancora Empoli (nel 2010 è capocannoniere di B con 27 reti), Brescia e Cesena, per poi approdare alla Sampdoria nel gennaio del 2012. Insomma, oriundo o non oriundo, Eder è un prodotto tutto nostro, made in Italy, uno di quelli che prima di andare in “eurovisione” ha gonfiato e sporcato reti di estrema periferia. Due gol in Nazionale, ma soprattutto affidabilità, continuità e un feeling naturale con Antonio Conte: a quasi 29 anni (li compirà il 15 novembre), il ragazzo di Lauro Müller ha raggiunto una maturità di livello internazionale, con bagaglio tecnico e tattico di notevole spessore. Eder, sei reti in campionato (capocannoniere) e una nei preliminari di Europa League. In questa stagione, Nazionale compresa, il blucerchiato l’ha buttata dentro ovunque, su ogni fronte.
Oggi, di fatto, può considerarsi certo di entrare nei 23 che difenderanno l’Italia a Euro 2016. E il suo “pass” è appunto la capacità di interpretare, là davanti, ogni tipo di schieramento: seconda punta naturale, perfetto attaccante esterno in un tridente, anche prima punta in caso di emergenza, non gli mancano corsa, resistenza e dribbling secco”.
Insomma, gioca Eder, chapeau!
4 commenti
In una sola frase: il giusto riconoscimento ad un grande professionista. La grande speranza e’ quella di non vederlo partire mai, alla faccia delle plusvalenze.Molto romantico, lo so….
A impressionare è soprattutto la continuità di rendimento, inizialmente si poteva pensare al classico exploit tipico di tanti attaccanti, invece il buon Citadin ci sta dando dentro ormai da due stagioni e sembra col passare del tempo diventare sempre più forte…
Si è l’Inter lo voleva a 9 milioni…..ma se lo sono presi in quel posto, per vendere la situazione sembra migliorata rispetto alla vecchia gestione che regalava quasi i giocatori!!
Eder come un buon rosso, più invecchia più diventa corposo…..
Bellissimo l’accostamento di Sampmania tra Eder ed il buon vino rosso. Io ho il forte presentimento che a giugno, purtroppo, farà le valigie e non so quanto tempo dovremo aspettare ancora per vedere un giocatore così forte calcare il prato del Ferraris con la nostra meravigliosa maglia.
Oltre ad essere un campione sul rettangolo verde ha dimostrato a più riprese di essere un professionista serissimo.