Ha dato più soddisfazione il pareggio con l’Inter dei tre punti baciati dalla buona sorte ottenuti contro la Roma.
Finalmente, era l’ora, possiamo parlare bene di Zenga: un personaggio simpatico, guascone e strafottente che per adesso aveva fatto vedere ben poco in campo.
Walter sta crescendo. Non possiamo pretendere la perfezione da un giorno all’altro, e quindi dobbiamo tollerare il fetido errore del Mister che ha inserito Palombo al posto di Correa, condannandoci all’assedio a Forte Apache dei nerazzurri e al quasi inevitabile pareggio.
Ma domenica abbiamo anche visto una Samp dal gioco scoppiettante, combattere a viso aperto contro la squadra (almeno fino a tre giorni fa) capolista.
Azioni a grappoli, Soriano assatanato, Correa per la prima volta giocatore vero.
Le critiche a Joaquin sono surreali, visto che (errore a parte) il giocatore ha disputato senza dubbio la sua miglior gara in maglia doriana, dando chiari segnali di essere un campione in divenire.
Un bel 4-3-3 messo in campo da Zenga, divertente e offensivo, che ha entusiasmato almeno per un’ora.
Poi il calo finale, baricentro bassissimo con l’entrée di Palombo, come una vongola avariata, e l’ultima mezz’ora di sofferenza pura. Pazienza, non si può avere troppo.
Le prime 7 gare ci vedono a metà classifica, a 11 punti (teniamo comunque conto che abbiamo già affrontato Roma, Napoli e Inter). La classifica è corta, per il valore della squadra possiamo e dobbiamo puntare più in alto.
Zenga, che bazzica il calcio da una vita, sente la diffidenza dei tifosi.
Ma dopo il punto bassissimo, il “nadir” di Bergamo, la Samp si è trasformata, sta trovando finalmente una sua fisionomia anche grazie al Mister, abile motivatore.
Provvidenziale la pausa, nelle prossime settimane le cose potranno evolversi, con il miglioramento delle condizioni degli infortunati e il maggiore supporto del vecchio Pibe di Bari (prima o poi tornerà in condizioni accettabili, laddove i suoi piedi e la sua visione di gioco restano magici).
Troppo ottimismo? Può essere. Nessuno si è calato degli oppiacei, è solo un quadro generale.
Visto che Walter resterà il nostro allenatore per questa stagione (Ferrero non lo cambierà mai, a meno di cataclismi), dobbiamo sostenere il Mister. Domenica ha dimostrato di avere il polso della situazione, la nostra squadra non è allo sbando.
Dobbiamo crescere soprattutto in trasferta, ma siamo fiduciosi che il Mister preparerà bene la gara di Frosinone, con una bella Samp che cercherà la vittoria.
Sosteniamo Walter.
Mister, rivogliamo le bretelle!
7 commenti
Ma un pò più di equilibrio nei giudizi no?
Quando si perde è tutto un coro di ZENGA INCAPACE, ZENGA SVEGLIATI e robe simili, quando si vince o si gioca bene è tutto un BRAVO WALTER, STA FACENDO BENE, LA SQUADRA E’ CON LUI e via così…dai ragazzi!
Io ho da sempre e aspramente criticato la scelta di Zenga e per il momento non saranno certo i primi 60 minuti della stagione giocati bene a farmi cambiare idea, ma se davvero il buon Walterone riuscirà a centrare l’obiettivo da lui dichiarato nei giorni scorsi ossia fare un punto in più dello scorso campionato, valorizzare i giovani e divertirsi sarò il primo a recitare il mea culpa e a fargli i complimenti…
Ciao Cabezon!
Ovvio che i dubbi rimangono. Come è stato scritto è ribadito avremmo voluto Sarri alla guida della Samp (che intanto sta facendo benissimo a Napoli).
Detto questo, dobbiamo anche valutare i risultati ottenuti sul campo dal Mister. Che è stato criticato di fronte a partite vomitevoli, vedi Bergamo, per poi riscattarsi domenica contro l’Inter, con una prestazione da Grande Sampdoria.
Ora serve continuità, bisogna evitare di criticare Zenga per partito preso.
E poi parlerà il campo… E’ giusto che tu dica che ci vuole equilibrio nei giudizi, ma, come hai visto, c’è stato un abisso tra la prestazione di Bergamo, o di Torino, e quella di domenica contro l’Inter.
Walter è il nostro tecnico, dobbiamo difenderlo. Speriamo di raccontare una grande partita a Frosinone (altrimenti voleranno le giuste critiche :-))
Coach Z era “grammo” prima, e lo e’ anche adesso! La squadra gioca bene quando gira il centrocampo. Una volta entrato Palombo, abbiamo preso il goal e rischiato grosso. Detto cio’, parrebbe che lo spogliatio sia unito.
Un grazie a San Viviano ed un grosso Forza Samp dalla Florida!
Grazie Alex! Dalla Florida a Genova forza Samp!
Degli undici punti cinque sono stati presi contro Roma Inter e Napoli. Per adesso siamo grandi con i grandi e deboli con i deboli (vedi le sconfitte col Toro e con l’Atalanta)
Oddio, che il torino sia debole è tutto da vedere, se gli gira bene è da 4-7 posto
Comunque…..nel bene o nel male….andare allo stadio a vedere la Samp …..quest’anno è divertente