La sagra dell’anticalcio. O, a scelta, della schifezza.
I primi 25 minuti contro il Torino sono stati lo spot perfetto dell’anticalcio, partorito dal Coach dopo una settimana di preparazione alla gara.
Si era detto che con Ventura sarebbe stato un banco di prova importante per il nostro staff tecnico: squadre di pari valore con una differenza di esperienza in panchina.
Ebbene, il risultato è stato senza appello: vittoria netta di Ventura che, addirittura, si è permesso di non esultare al primo gol di Quagliarella. Il tecnico granata aveva un’espressione in volto come dire: “Troppo facile”. Certo, al ventesimo cross dalla destra di Peres in 15 minuti il gol era quanto meno nell’aria.
Le scorribande del terzino destro torinista (che per una partita è sembrato più forte di Maicon e Cafù messi insieme, almeno una boccia di champagne a Regini la dovrà regalare) non hanno trovato la minima opposizione del Mister in panchina.
Preparare la partita proteggendo la fascia di Molinaro e lasciare i tappeti rossi e le praterie sterminate per la corsa di Peres è stato un vero colpo di genio, così come il catenaccio di ieri alla Nereo “Paron” Rocco con palla lunga e pedalare verso gli attaccanti.
Un gioco rudimentale, per non dire rupestre.
Una cosa è certa: un inizio della Sampdoria così remissivo, arrendevole, masochista e inutile come quello di ieri NON LO VOGLIAMO PIU’ VEDERE.
Siccome Ferrero ha ripetuto che vuole divertirsi allo stadio e che dalla Samp si attende lo spettacolo, ci aspettiamo che vada da Zenga e gli dica che uno scempio simile, come i 25 minuti di ieri, non dovrà più ripetersi: 9 giocatori dietro al pallone, squadra con un potenziale tecnico importante costretta a fare catenaccio e sparare la palla lunga alla ricerca degli attaccanti: un’indecenza unica, manco stessimo giocando col Real Madrid, pagata per di più con un bombardamento granata che solo per la buona stella di Walter si è concluso con due gol di scarto.
Meglio nella ripresa: è bastata un po’ di aggressività per far capire che tra Torino e Samp non c’era l’abisso di differenza visto nella prima mezz’ora.
Ora attendiamo segnali da mercoledì.
Regini sarà probabilmente giubilato, Salah potrebbe dargli il definitivo colpo di grazia.
Non sarà facile, ma Zenga deve riscattare la fetecchia vista ieri nel primo tempo.
4 commenti
Se guardiamo le 4 partite giocate, solo la prima, con il derelitto Carpi, abbiamo avuto il pallino del gioco, con il Napoli, nel primo tempo siamo stati presi a pallate, e anche in questa partita tutti a difendere, con il Bologna, primo tempo senza un tiro in porta, sto parlando del Bologna!!!, ieri primo tempo da INCUBO, con un allenatore che in conferenza stampa, dice di aver preparato la partita in questo modo… per la nostra ripartenza!!!, non ci voglio credere!!!, come si può ripartire se ci sono 80 mt di campo da fare, ma quale ripartenza… mister Zegna, non capisci un c…o.
Purtroppo i limiti di Z sono chiari a tutti, mi chiedo se a fronte di un monte ingaggi di 28 milioni (dato della Gazza) non possiamo trovare 1/1,5 milioni per un allenatore che possa fregiarsi di tale appellativo.
Un allenatore come si deve fa aumentare il valore del tuo parco giocatori, Z secondo me lo fa scendere; cmq fin ad ora del gioco nn se ne visto, nn discuto i punti fatti ma come.
Comunque avremo anche un monte ingaggi da buona squadra, ma anche diversi giocatori hanno fatto pena.
Muriel…….solo davanti al portiere…….sembrava una moviola. Come ha fatto a non buttarla dentro ?
Il secondo tempo di ieri mi ha ricordato la gara di ritorno contro il Vojvodina: forti di un rassicurante vantaggio gli avversari di certo non si dannano l’anima per farci gol, si mettono dietro ad aspettarci e provano a pungere di rimessa ed è per questo, a mio modesto parere, che neppure una ripresa giocata un pò meglio della prima frazione ( non che ci volesse poi molto ) mi conforta e mi regala sprazzi di ottimismo…