Da problema costante, il manto erboso di Marassi potrebbe a sorpresa trasformarsi in motivo di vanto.
Nelle ultime ore, infatti, sarebbe stata completata la posa del primo strato e, nel giro di un mese, potrebbe essere concesso il definitivo via libera all’utilizzo di un nuovo campo in erba naturale “rafforzata” da elementi sintetici, questa è la notizia riportata da Repubblica.
Un lavoro necessario ma per il quale serve ancora tempo e che mette in bilico l’eventuale secondo turno in casa dei preliminari europei.
E’ comunque il primo caso assoluto in Italia di campo “ibrido”: certamente, esistono già campi in erba sintetica pura (Novara e Cesena), ma il tipo d’erba utilizzato è assolutamente peculiare.
Misto naturale ed artificiale, denominato Football Green Live e ideato da Roberto Nusca, già direttore generale di Limonta Sport, che promette una resa ottimale.
Si tratta di un intaso di fibre vegetali (sintetico con terriccio vegetale) su cui vengono impiantati i semi d’erba naturale, in modo che crescano come un vero e proprio terreno naturale.
La composizione del manto garantisce l’omogeneità della superficie, prestazioni ottimali ed una maggiore efficienza rispetto ad un manto erboso totalmente naturale (durata dieci volte maggiore).
Il lavoro, commissionato ufficialmente dalla Lega Calcio per adeguare l’impianto alle normative europee, verrà pagato nella sua totalità (circa 800mila euro) da Samp e Genoa.
Il nuovo corso di Marassi parte dunque dalla cosa più importante: il manto erboso, la cui tenuta, negli anni scorsi, ha fatto penare il Consorzio Stadium, accompagnato da un impianto di drenaggio totalmente rinnovato, che dovrebbe scongiurare il rischio di rinvii ogni volta che, in città, cade qualche goccia di pioggia in più (cosa che a Genova accade spesso).
CONSORZIO STADIUM
Intanto tra pochi giorni, poi, dovrebbe concretizzarsi il passaggio di consegne tra Consorzio Stadium e la società partecipata da Samp e Genoa per la gestione dello stadio; con l’aiuto del Comune e del Sindaco, le pendenze per 4 milioni totali di Samp e Genoa con il Consorzio saranno ripianate nei prossimi giorni.
Dal manto erboso e al drenaggio, quindi, si passerà al rifacimento degli spogliatoi e, in un prossimo futuro, probabilmente, a quello delle gradinate: Marassi dovrà diventare un impianto moderno, sfruttando tutte le opportunità possibili di monetizzazione e marketing (incassi e spazi pubblicitari, ma non solo: si potrebbero anche battere le strade di negozi, musei celebrativi ed altre iniziative, come già accade nei principali stadi europei)..
Vedremo se alle parole seguiranno i fatti.
4 commenti
In attesa speriamo del nuovo stadio targato SAMPDORIA!!!!!!
Serve uno stadio di proprietà o altrimenti si rischia di restare fuori dal calcio che conta!!!
Esatto: mi auguro che si sblocchi qualcosa magari la privatizzazione dell’aeroporto da parte degli arabi con la costruzione del nuovo impianto accanto al Colombo!!!!
Anche San Siro ha erba naturale mista sintetica, non sarebbe il primo caso in Italia