Sempre più probabile l’esordio in Europa a Reggio Emilia. Una cosa vergognosa, i mancati lavori e le istituzioni vecchie hanno compiuto il capolavoro. Due notizie sul Marassi decrepito: il manto erboso del campo cambierà drasticamente, in modo da non dover ricorrere a rizollature durante la stagione.
Le due società genovesi (che a breve gestiranno direttamente il campo di gioco al posto del Consorzio Stadium di Beppe Costa) hanno infatti stretto un accordo con la Sofisport per la sistemazione del terreno: la tecnica che verrà usata sarà quella del Football Green Line, ossia la creazione di uno strato artiificiale sopra il manto erboso naturale, in modo da permettere sia la crescita naturale delle radici che la tenuta del campo di gioco in caso di condizioni atmosferiche avverse.
Non vedremo quindi più zolle di terreno schizzare qua e là durante le partite di campionato. Addio campo di patate.
I lavori di sistemazione del campo erboso sono partiti in data 22 giugno, saranno gestiti dalla Mapei e dovrebbero concludersi entro il 23 agosto, ossia la data ultima entro cui è previsto l’effettivo passaggio di consegne tra il Consorzio e Samp e Genoa.
Viste le tempistiche, la Samp non potrà dunque giocare a Genova il match casalingo del preliminare di Europa League (da disputarsi il 30 luglio o il 6 agosto, calendario alla mano); La società dovrà quindi chiedere asilo ad un altro stadio in un’altra città per una sola (e si spera facile) partita: la scelta sarebbe caduta sul Mapei Stadium di Reggio Emilia, ad oltre 200 chilometri di distanza da Genova. I responsabili comunque garantiscono che l’impianto sarà pronto in tempo per il secondo turno europeo e l’inizio del campionato.
Sistemiamo sto campo di patate