Girano le palle a elica. Abbiamo buttato via la vittoria contro un Milan rivoltante, esangue come la salma di Adriano Galliani, ogni tanto inquadrato in tribuna.
Filava tutto liscio, ci ha pensato Duncan (perché Acquah in panchina? Perché??) con una deviazione di tibia inutile, un colpo da calcio tribale che ha messo fuori causa Viviano.
Una scemenza di Duncan, degna di una partita pomeridiana in piazza Caricamento, in mezzo ai banchi di platani. Ma non in un campo di serie A, per Dio!
Neanche alle qualificazioni di coppa d’Africa tra Lesotho e Gabon si vedono certe vaccate.
Peccato, perché il solito capolavoro di Eto’o ci stava trascinando verso le stelle.
Una scorribanda magica di Samuel, una magnificenza del nostro campione, che al 57′ fa partire il contropiede blucerchiato di slancio. Il n.99 inizia l’azione dalla nostra meta campo, salta un milanista che voleva azzopparlo, si fa tutto il campo e ha ancora fiato e lucidità per servire Soriano (fino a quel momento poco brillante) con un assist di sinistro al bacio.
Soriano è solo davanti a Lopez e lo supera con freddezza: 0-1 a inizio ripresa.
Fino a quel momento la partita era bloccata: Milan più pericoloso con alcune conclusioni di Cerci (tutte sbilenche). Noi più imprecisi del solito: mille corner corti regalati agli avversari, mille errori in fase di impostazione, con Soriano che sbaglia tutto lo sbagliabile e non vede mai l’uomo libero.
Okaka Chuka fa la solita partita: sportella che è un piacere, ma non azzecca uno stop e non trova mai l’uno due con i compagni.
Quando Eto’o scambia palla con Okaka sembra di vedere Mark Knopfler suonare la chitarra insieme a Zibba.
Nonostante gli errori andiamo in vantaggio con Soriano, dopo l’azione sontuosa del Campione.
Poi congeliamo troppo la partita, non cerchiamo la zampata letale, quella che ci ha fatto chiudere la gara a Roma. La nostra difesa è granitica, Silvestre e Romagnoli da applausi, ma non arriva il contropiede risolutivo.
Muriel gioca pochi minuti e non entra nel match. Concediamo qualche corner ai rossoneri e al 74′ arriva la citata beffa.
Poco prima Duncan aveva ribattuto sulla linea un colpo di testa di Mexes.
A quel punto il centrocampista si crede un muro umano, vuole ribattere tutto e anticipa goffamente Viviano che stava intervenendo su una sfiatella di De Jong.
Deviazione di tibia fatale, l’intervento di Duncan finisce in rete: 1-1, maledizione.
All’82’ Suso ci grazia prendendo un palo netto di sinistro, a Viviano battuto.
Finisce la partita, dopo qualche mischia rossonera senza esito. Ci teniamo il punto, siamo ancora quinti in piena bagarre con Napoli e Fiorentina per il posto migliore per l’Europa League.
Con questo pareggio il MIlan è fuori dai giochi, noi dovremo difendere con i denti i punti di vantaggio sulle inseguitrici nelle restanti 8 gare.
Il campionato resta miracoloso. Ma oggi girano le palle, abbiamo buttato via la vittoria.
4 commenti
Prendiamoci questo punto che ci permette di tenere a debita distanza i rossoneri ma non nascondo la mia delusione per la prestazione offerta dai ragazzi!
Contro un MILAN inguardabile, il più brutto probabilmente della storia siamo stati passivi, rinunciatari, molli, non abbiamo fatto nulla per vincere e quando lo stavamo facendo grazie ad una magia di un singolo li abbiamo aspettati, erano tramortiti e non abbiamo neppure provato a piazzare il colpo del k.o.
Amarezza da una parte ma soddisfazione dall’altra, terminiamo questo ciclo di ferro con 7 punti, un bottino per il quale alla vigilia avrei firmato col sangue…
Primo tempo: sembrava di vedere due squadre di media/fondo classifica che si giocano la salvezza, non s’è vista una azione decente che sia una. Secondo tempo: si parte con Okaka che si mangia una cosa incredibile davanti alla porta, parliamone!!! Poi, sale in cattedra Eto’o, i ragazzi giocano meglio. Alla fine, il pareggio è giusto. Milan scarso quest’anno, è vero, ma è anche vero che ieri si giocava moltissimo. E noi non siamo degli schiacciasassi. Un punto a Milano non insultiamolo troppo, dai.
Ma Acquah dov’è finito? Titolarissimo dalla partita con il Chievo fino a quella con l’Inter poi inspiegabilmente panchinaro a Firenze e a Milano.E’ l’ unico a centrocampo che cambia il ritmo. Okaka puo’ fare solo la boa (in mare), non sa tirare nè di piede nè di testa .Mah…
Primo tempo imbarazzante, con i ns. attacanti (Eder e Eto’o) a fare i terzini, e con 60 m. di campo da fare, era impossibile essere periclolosi.
Francamente come atteggiamento dalla squadra mi aspettavo di più, considerato che il Milan visto ieri, e non solo, e veramente poca cosa.
Cmq. teniamoci ben stretto questo punto, e adesso sotto con il Cesena, partita fondamentale!!!, se si vince…(e non aggiungo altro)… poi a Napoli x i tre punti, possiamo veramente giocarci il 4° posto, impensabile a inizo anno.
FORZA SAMPDORIA!!!!!!!!!!!!