E sono quattro. Quattro partite con parate decisive di Viviano in momenti topici.
Sto diventando vecchio e rancoroso quindi… Non posso dimenticare i commenti pro Romero e a sfavore di Viviano.
Nell’ultimo mese Emiliano ha consentito alla Samp di guadagnare almeno (e dico almeno) 5 o 6 punti; il tutto in sole quattro partite, con prestazioni nettamente al di sopra di una già buona sufficienza media per le precedenti giocate.
Terminato l’encomio (“io voto Viviano“) e senza nemmeno voler prendere in considerazione un avvicendamento con Neto (che reputo esattamente come Romero per rapporto capacità / discontinuità), ripercorriamo le quattro parate decisive.
La prima è quella più goduriosa, all’ultimo secondo nel derby: colpo di testa di Kucka e traversa (e, obiettivamente, qui Emiliano spinge poco, arrivando davvero distante dal pallone)… palla che torna in campo con il nostro n. 1 in terra. Spacciato? Manco per sogno: Viviano ha un senso della posizione impressionante e prontamente si supera sulla conclusione di Bertolacci, salvando il risultato (+ 1 punto per la squadra).
La seconda è quella più facile. Ma è il momento in cui arriva che fa la differenza. Abbiamo appena pareggiato a Bergamo e stiamo provando a vincere la partita. Infilata centrale avversaria con alleggerimento sulla sinistra per il Tanke. Viviano è strepitoso nel seguire l’azione, sta basso col corpo (ricordate? posizionamento del corpo a seconda di dove parte il tiro) e la parata risulta facile (e te credo! Se fai bene tutto prima, sei posizionato giusto, con i piedi orientati correttamente, poi tutto è più comodo!). Almeno un altro punto per la Samp che poi vince la partita…
La terza è strepitosa. Cross dalla sinistra del Cagliari (il risultato è ancora zero a zero) e tiro di prima ad incrociare di Longo. Mirabolante respinta d’istinto di Viviano (ragazzi, questa è una parata veramente super… l’avesse fatta Buffon, sarebbe già in vendita la videocassetta) che segue ottimamente la linea del pallone, sta più alto col corpo e mostra -al pari della parata su Bertolacci – un istinto felino. Altro punto!
Su ieri, lascio a Voi la scelta sulla parata più bella e decisiva (mi raccomando, non sbagliate… )
Per me è quella su Gervinho! E ieri i punti guadagnati grazie al nostro estremo difensore sono tre.
Romero? Neto? No grazie, “Io voto Viviano”. Quattro milioni saranno pur tanti, ma sono ben spesi se ormai, come sembra, il ragazzo ha risolto ogni suo problema fisico!
5 commenti
Sono completamente d’accordo…a metà:-)
Nel senso che personalmente non riesco a considerare le parate d’istinto come dei miracoli, le parate d’istinto io le vedo come quegli interventi in cui non dico che te la tirano addosso…ma quasi:-).
Quello su Bertolacci onestamente fin da subito non mi è parso un miracolo, il colpo di testa del bibinazzo va proprio su Viviano il quale, una volta rialzatosi dopo la traversa di Kucka non deve compiere neppure un passo per smanacciare il pallone…
Quella su Denis da osservatore mi è parsa la più semplice, davvero prevedibile l’intenzione dell’argentino di tentare il tiro a giro sul secondo palo con esiti fortunatamente per noi pessimi!
Nulla da obiettare invece per quelle su Longo ( la mia preferita ) e quella di ieri su Gervinho, anche quella su Pjanic merita di essere menzionata, subito mi era sembrata di routine e invece la palla si sarebbe infilata proprio nell’angolino…chapeau!!!
Io ho simpatia per Romero, ma devo ammettere che Viviano è stato un grande acquisto, una sicurezza per la squadra. Ora per me viviano è intoccabile
Viviano vale il sacrificio economico. Portiere che da sicurezza. Quella che mancava l’anno scorso. Da Da Costa siamo passati a Viviano titolare e Romero in panca.
Io sono un grande estimatore di Romero ma, in fondo, se si parla di portieri, ha ragione Pitta. Ubi maior…….
Viviano a Roma è stato monumentale, alla Dasaev…..avrebbe preso anche un missile terra aria!!!