Non solo Moisander. In questi giorni la Samp ha trovato l’accordo con una vecchia conoscenza del calcio italiano, Edgar Osvaldo Barreto, 31 anni a luglio, centrocampista paraguaiano del Palermo in scadenza di contratto, stimatissimo da Osti.
Un altro colpaccio a costo zero per la prossima stagione per la Samp, che si assicurerebbe una mezzala talentuosa ed esperta, ormai avvezza al nostro calcio (è in Italia da 8 stagioni, tra Reggina, Atalanta e rosanero) e inoltre in possesso del passaporto italiano (quindi considerato comunitario).
CARATTERISTICHE TECNICHE
Mezzala dinamica schierata abitualmente sulla fascia destra (ma può giocare anche a sinistra), può partecipare alla manovra offensiva, spesso offrendo l’ultimo passaggio all’attaccante. Ha una mira molto precisa per quanto riguarda i calci piazzati, affinata da costanti e specifici allenamenti effettuati in gioventù col fratello maggiore Diego, portiere di buon livello in patria. Fuori dal campo ha sempre tenuto un comportamento irreprensibile, da professionista serio e carismatico, stimato da allenatori e compagni; ha ereditato i gradi di capitano rosanero da Fabrizio Miccoli nel 2013, guidando il team di Iachini al pronto ritorno nella massima serie. Il suo attuale valore di mercato è pari a 5 milioni di euro.
CARRIERA
Nato il 15 luglio 1984 ad Asunciòn, è cresciuto nel Cerro Porteno, una delle più titolate squadre paraguaiane. Esordisce in prima squadra molto giovane e, a soli 19 anni, attraversa l’Atlantico in cerca di fortuna; nel gennaio 2004, infatti, viene ingaggiato dagli olandesi del NEC Njimegen. Dopo l’inevitabile ambientamento, riesce a conquistare il posto da titolare nel 2004-05, senza più lasciarlo, se non per un breve periodo nel 2007, quando fu messo fuori rosa a causa di una querelle sorta con la società per la sua cessione in Italia, alla Reggina. Nelle tre stagioni e mezza al NEC, Barreto disputa 95 gare in campionato, segnando 10 reti: un bilancio lusinghiero, a cui bisogna aggiungere i successi ottenuti in Nazionale. Con l’Albirroja, Barreto vince l’argento olimpico ad Atene 2004, diventando successivamente una colonna della nazionale maggiore, partecipando sia alle Copa America 2004, 2007 e 2011 che ai Mondiali 2006 e 2010. Lascerà la Nazionale nel 2012, per ragioni “fisiologiche” dopo aver raggranellato 60 caps e 3 reti (contro Salvador, Stati Uniti ed Hong Kong).
Nell’estate 2007, passa alla Reggina, firmando un contratto quadriennale; A Reggio Calabria trascorrerà due stagioni da titolare, facendosi apprezzare per l la visione di gioco e l’audacia: una sua bordata da venticinque metri (contro l’Empoli, l’11 maggio 2008) propizierà la salvezza degli amaranto nella sua prima stagione. Nell’estate 2009, saluterà Reggio Calabria dopo aver giocato 68 gare in A (e 5 reti), per trasferirsi all’Atalanta, voluto fortemente dall’allora direttore sportivo Carlo Osti.
La prima stagione a Bergamo è sfortunatissima: il 9 settembre, durante Paraguay-Argentina 1-0, subisce un brutto infortunio al quinto metatarsale del piede sinistro. Sarà l’inizio di un calvario che lo porterà a saltare l’intera stagione (a causa di una ricaduta che, a fine ottobre, porterà alla rottura totale dell’osso; come se non bastasse, ad aprile, subisce un altro infortunio al ginocchio destro, che lo costringerà ad un intervento di pulizia articolare). Rientrerà in squadra solo a settembre 2010, con gli orobici decisi a risalire prontamente in A dopo un’annata disgraziata.
Edgar si rivelerà uno dei protagonisti della promozione dei nerazzurri: 29 gare e 2 reti, l’inserimento nel top 11 di categoria e il ruolo di vice-Doni incaricato di battere le punizioni. I suoi exploit non passano inosservati e, nell’ultimo giorno di mercato dell’estate 2011, decide di accettare l’offerta del Palermo di Zamparini (contratto quadriennale fino a giugno 2015).
Molto bene nella prima stagione (34 gare, 1 rete, il più presente dei rosanero in campionato), meno nella seconda, contrassegnata da una sciagurata retrocessione (30 presenze senza gol). In questa stagione, Edgar disputa alcune gare da capitano, in sostituzione di Miccoli, divenendolo definitivamente in B, nel 2013-14. Ed è una scelta giusta: il carisma e il rigore di Edgar aiuteranno Iachini a centrare l’obiettivo stagionale (promozione diretta) rapidamente e a suon di record. In questa stagione, Barreto ha totalizzato 18 presenze e 2 reti (contro Parma e Cagliari): Zamparini avrebbe proposto al suo capitano il rinnovo del contratto, ma il suo estimatore Osti avrebbe convinto il centrocampista con un’offerta migliore. Olè
3 commenti
Insomma…dopo tanti giovani talenti(Muriel,Correa,Duncan,Acquah) anche qualche bel marpione!!!!Direi uno per reparto …..Moisander,barreto e Eto’o !!!!Che spettacolo!!!! 🙂 🙂 🙂
SI MAH SINISA E’ D’ACCORDO???? Perché’ se non li fa’ giocare…. Non ci siamo….!!!!!
In attesa di vedere come va a regime la Samp della prima metà del 2015 (che già di suo ha i suoi controxxxxx), già prefiguriamo come potrebbe essere quella del campionato 2015/16. Fantastico. Invece che mettere delle pezze… seminiamo!