“Se prendi Diakite, spacco culo”, così deve aver tuonato Mihajlovic oggi pomeriggio. Si è fatto sentire, Sinisa, ed è arrivato Munoz, il migliore tra i papabili.
Un bel colpo, visto che le ore passavano e stavamo rischiando di restare senza difensore (o di accogliere il Barillà di turno, versione difesa).
Con Muñoz ci salviamo in extremis, prestito secco fino a fine stagione. Il presente vede un altro bel difensore in maglia blucerchiata. In futuro si vedrà.
Ezequiel Muñoz nasce a Pergamino, provincia di Buenos Aires, l’8 ottobre 1990. Ha il passaporto spagnolo dallo scorso anno, quindi è considerato comunitario.
Difensore centrale anche se, all’occorrenza, può essere impiegato come esterno destro. Forte fisicamente, bravo nel gioco aereo e nell’anticipo. Sarà lui ad alternarsi a Silvestre (già suo compagno al Palermo) e Romagnoli al centro della difesa. Muñoz è arrivato oggi a Genova con il suo agente per firmare il contratto: per lui, prestito secco (il contratto con il Palermo scade il prossimo 30 giugno) per poi accasarsi a parametro zero, con molte probabilità, al Milan. Il suo valore attuale è di 4,5 milioni di euro. Anche il West Ham si era messo sulle sue tracce, ma l’offerta di Osti è stata ritenuta più vantaggiosa di quella dei londinesi.
La sua carriera si concentra essenzialmente in due squadre: Boca Juniors e Palermo. Esordisce in prima squadra al Boca nel 2008-09, disputando 6 gare tra campionato, Libertadores e Copa Sudamericana.
Nell’aprile 2009 subisce un grave infortunio ai legamenti crociati, che lo costringerà a restare ai box per sei mesi. Al rientro, finisce tra le riserve: deve aspettare l’arrivo dell’ex comasco Borghi alla guida del Boca per riottenere una maglia da titolare.
Nell’estate 2010, viene ingaggiato dal Palermo per 6 milioni di dollari, contratto quinquennale a 700.000 euro lordi annui. In quattro stagioni e mezza in rosanero, Muñoz è quasi sempre stato titolare, ben visto da quasi tutti i numerosi tecnici avvicendatisi alla corte di Zamparini. L’eccezione è rappresentata da Devis Mangia, il quale, tra agosto e dicembre 2011, gli preferisce Giulio Migliaccio, schierandolo in una sola occasione.
Muñoz ha totalizzato in rosanero 131 presenze (di cui 98 in A) e 5 reti (di cui 2 in A). Alle dipendenze di Beppe Iachini ha dato il meglio di sé: protagonista della promozione in A nel 2013-14, viene inserito nel Top 11 stagionale della Serie B; nell’ultima stagione ha disputato 13 gare, siglando 1 rete (contro il Cagliari). Non ha mai disputato gare con la nazionale argentina, anche se nel 2009 fu convocato dal ct Maradona per un’amichevole contro Panama; dovette rinunciare perché infortunato.
Cinque mesi alla Samp per il difensore. Poi un probabile addio a giugno, ma non è detto: le vie del mercato sono imperscrutabili.
3 commenti
Questo è un bidone, x fortuna in prestito. Meglio Coda..
chi te l’ha detto?
secondo me invece è tosto, lo vedremo..ù
io ripongo fiducia anche in acquah
speremmu ben…saluti
Acquah lo approvo, è un bel giocatore! ma questo Munoz dietro è da brividi: speriamo non giochi mai!!