La Samp saluta un professionista esemplare come Angelo Da Costa, ceduto al Bologna; al suo posto arriva un portiere di buona tecnica.
Il giorno del suo ventisettesimo compleanno (è nato il 22 gennaio 1988 a Mirano, Venezia), Alberto Frison ha accettato l’offerta della Samp: il portiere si trasferisce a Genova in prestito dal Catania fino a fine stagione, con un riscatto fissato ad 1,5 milioni di euro.
Non è la prima volta che Frison viene accostato al blucerchiato; l’estate scorsa il suo era uno dei tre nomi del “pacchetto catanese” (gli altri erano Bergessio e Lodi) proposto al neofita Ferrero all’indomani della retrocessione dei rossoazzurri.
Alla fine solo Bergessio finì in blucerchiato; Lodi passò al Parma e Frison rimase a Catania. Titolare in B nella prima parte di questa stagione, il portiere ha disputato 15 gare dignitose subendo 26 reti in un contesto piuttosto caotico (gli etnei navigano in pessime acque, terzultimi a 21 punti, al pari di Latina e Crotone).
La carriera di Frison inizia nelle giovanili del Treviso: dopo un paio di stagioni nella Primavera, Alberto viene prestato in C1 al Manfredonia (2007-08), dove conquista rapidamente il posto da titolare (23 presenze e 38 reti subite). Rientrato alla base viene ceduto al Vicenza, come vice dell’esperto Fortin. La parentesi biancorossa non è fortunatissima: 8 presenze nella prima stagione, nemmeno una nella seconda; a gennaio 2010 decide di accettare il prestito al Genoa. Pochi mesi in cui non lascia il segno: terzo nelle gerarchie bibine dopo Amelia e Scarpi, non disputa nessuna partita ufficiale e torna a Vicenza a fine stagione con le pive nel sacco.
Frison trova la svolta in positivo nel biennio successivo: a Vicenza si contende il posto con Danilo Russo, giocando 12 partite su 22. Per trovare maggiore continuità di rendimento a gennaio 2011 passa in prestito al Frosinone che retrocede. Nel 2011-12 il portiere torna per la terza volta a Vicenza, stavolta con i galloni da titolare conquistati sul campo: 39 presenze e una stagione senza sbavature, nonostante la retrocessione ai playout. L’interesse del Catania (ai tempi squadra rivelazione della massima serie) si concretizzerà nel trasferimento in comproprietà nell’estate 2012.
Nella prima stagione fa il secondo di Andujàr, trovando spazio nella fase finale del campionato (4 gare con esordio nella massima serie il 28 aprile 2013, Milan-Catania 4-2). Poche gare, ma convincenti, al punto da indurre la dirigenza catanese ad acquistare anche la seconda metà del cartellino. Nel 2013-14 il buon Alberto soffia gradualmente il posto al distratto argentino, totalizzando14 presenze (e 24 reti subite); come detto, il Catania retrocede ma Andujar passa al Napoli e Frison viene definitivamente promosso titolare, grazie alle convincenti prestazioni sul campo.
Ed ora la Samp: per adesso terzo portiere, in attesa di sviluppi sul futuro di Romero.
4 commenti
pero’ peggio di un gatto nero, è retrocesso ovunque sia andato……
lo stavo per scrivere….jajajaja TOCCHIAMOCI
Non credo possa essere peggio di Curci.
ma non è che ci porta sfiga?