Il mercato blucerchiato è sempre, inesorabilmente, fermo. Ma intanto cerchiamo di portare a casa questi 3 punti con l’Udinese, che ci farebbero girare a quota 21.
Al termine del girone di andata saremmo in piena media salvezza: una situazione quasi incredibile solo a pensaci un paio di mesi fa, quando affondavamo con il guano fino ai lobi, in balìa di un Delio Rossi più rintronato che mai: Delio, accidenti a lui, aveva già appeso i guantoni al chiodo di una pensione anticipata (e profumatamente pagata dalle casse bucate della Sampdoria).
Ma domani l’occasione è ghiotta: in casa contro un Udinese in crisi di risultati in campionato (ma non in coppa), potremmo piazzare altri tre punti che ci farebbero allungare ulteriormente le distanze sulla terz’ultima.
L’avversario non è da sottovalutare. Guidolin sa preparare bene le partite e i friulani dispongono di giocatori atleticamente importanti in grado di metterci in difficoltà. L’attacco, poi, è di tutto rispetto con il Mago Maicosuel che sa rendersi pericoloso e il vecchio nonnetto Di Natale, ripudiato dai suoi ingrati tifosi, ma sempre fottuta spina nel fianco degli avversari, soprattutto nel nostro fianco.
Intanto il campionato avanza e si svela sempre meglio il panorama merdaceo delle candidate alla B. Il Catania perde ancora, il Sassuolo vince clamorosamente col Milan grazie alla serata strepitosa di Berardi e si rilancia (ma rimane una delle papabili a scendere), mentre Bologna, Chievo e soprattutto Livorno sembrano le squadre messe peggio.
Il Bologna ora può contare su Ballardini, una vecchia volpe malefica della lotta salvezza. La politica dei piccoli passi ha consentito ai rossoblù di raggiungere il Chievo, ma la squadra sembra addirittura avere più lacune tecniche della nostra. Ha girato a quota 16, ben magro bottino.
MERCATO DI GENNAIO
Noi intanto restiamo in attesa di una punta.
Amauri, non appena è stato accostato alla Samp, ha pensato bene di cominciare a segnare a raffica. Donadoni ci farà una leva, difficilmente lo lascerà andare via.
Nomi nuovi non se ne fanno, Osti dorme il sonno della ragione e nega ogni possibile arrivo.
Circolano le voci, alquanto improbabili, di Matri e Borriello (che percepiscono stipendi altissimi per noi) e poi del solito paracarro Bianchi, che forse è meglio perderlo che trovarlo.
E’ meglio quindi pensare all’Udinese. Meglio pensare a mettere punti in cassaforte nell’immediato futuro.
Domani sera scenderemo in campo con l’abituale 4-2-3-1. Renan prende il posto di Obiang, squalificato. Costa va al posto dell’acciaccato Regini.
Quindi: Da Costa in porta; difesa: De Silvestri, Gastaldello, Mustafi e Costa; centrocampo Palombo-Renan e più avanzati Soriano-Kristicici-Gabbiadini. In attacco la nostra punta atipica Eder.
L’Udinese risponde col 3-4-2-1: tra i pali Brkic. Difesa: Heurtaux-Danilo-Domizzi. Centrocampo da destra a sinistra: Basta-Pinzi-Allan-Gabriel Silva. Davanti Pereyra e Maicosuel dietro la punta Di Natale.
Partita tosta… Forza Doria, prendiamoci questa vittoria!