Ancora 3-5-2, ancora un pantano paludoso a centrocampo sarà lo schema adottato dai blucerchiati per la nuova stagione. Il credo di Delio Rossi non si smentisce, anzi si rafforza. Con un terzo centrocampista monco di tecnica ad affiancare Obiang e Kristicic (vedremo chi arriva, se arriva qualcuno) e un esterno sinistro (per ora Regini) più difensivo del chihuahua randagio Estigarribbia, il roditore della fascia: il pacchetto è completo
In breve, anche per quest’anno: tanti saluti bel calcio.
Il 3-5-2 è stato consacrato dalla Juve campione d’Italia ed elevato dalla Fiorentina di Montella, con centrocampisti che non sbagliano un passaggio e Cuadrado che, sulla destra, è un fenomeno e in pratica agisce da terza punta.
Quasi un terzo delle squadre di A gioca col 3-5-2. A parte i casi di Juve e Fiorentina si risolve sempre in un 5-3-2 cammuffato, con noiosissimi ripiegamenti degli esterni in difesa. Con l’aggiunta del supporto di un attaccante al centrocampo, ecco che si creano partita dopo partita, queste mischie stagnanti, nel bel mezzo del campo, che ti fanno cadere i coglioni a strapiombo.
E così, anche per quest’anno, il campionato italiano si presenta il più vomitevole tra i maggiori d’Europa. Altro che top player.. Impera il tatticismo e all’estrema preparazione degli allenatori rispondono dei giocatori che nella maggioranza sono degli scarponi, delle capre!
Quanto ci manca Zeman e la sua follia… Dove sei finito, figlio bastardo della Boemia?
Ma c’è chi si distingue. Venti di novità arrivano da due neo-promosse: Verona e Sassuolo, con Mandorlini e Di Francesco, promettono di mantenere il modulo che li ha lanciati nella serie cadetta: 4-3-3 con tre attaccanti schietti. Sulla carta: Gomez-Toni-Jankovic per gli scaligeri; Berardi-Zaza-Farias per gli emiliani. Lo stesso modulo, già consolidato in A, dell’Atalanta di Colantuono, che si presenta con Bonaventura-Denis-Livaja, della Roma di Garcia, che arriva con Gervinho-Totti e un punto interrogativo (il terzo sarà un nuovo acquisto, oppure Lamela: i tifosi giallorossi non aspettano altro che sia ceduto per poter finalmente dar fuoco a Trigoria, sulla scia di Nerone. Ma ci sono anche Borriello e Destro) e per il Catania che lancia le sue trottole offensive sudamericane Barrientos-Bergessio-Leto.
Il 4-2-3-1, il modulo che ha trionfato in Europa (Bayern Monaco) e nel mondo (Brasile alla Confederation Cup) è materia per pochi coraggiosi. E’ arrivato Benitez, uomo di estrema sostanza, vista la sua panza, che sta esaltando il San Paolo con il trittico Callejon-Hamsik-Insigne (assente la prima giornata) dietro la punta Higuain. Versione minore ma ugualmente interessante arriva da Bologna con Kone-Diamanti-Christoudoulopoulus dietro al paracarro Bianchi. Il nostro prossimo avversario gioca col modulo del Bayern. Riusciremo a impaludarlo per bene col nostro modulo da trogloditi?
1 commento
E dire che , adottato l’anno scorso – e in quel momento per me giustamente – per limitare i dnani..in teoria il 3 5 2 non sarebbe nemmeno “il credo” di Rossi…