Ci salviamo per il rotto della cuffia. Salviamo capre (i giocatori) e cavolo (le teste dei dirigenti), grazie ad un rigore alquanto dubbio, fischiato per un intervento scomposto di Glick su Eder, al 92′. Il brasiliano, entrato nella ripresa, sigla il 2-2 che ci consegna un punto e ci consente di abbandonare l’umiliante ultimo posto in classifica.
Partita rocambolesca, come tante viste sino ad ora. L’arbitro è un folle: Gervasoni il pazzo condiziona la partita, annullando un gol incredibile ai blucerchiati (roba da manicomio) e fischiando il penalty dubbio che ci consente di agguantare il meritato pareggio: pazzie a Marassi.
La Samp nel primo tempo schiera il tridente e produce il miglior gioco visto finora. Niente di trascendentale, intendiamoci, ma un barlume di gioco nella nebbia merdosa delle prime uscite sembra già manna dal cielo, nettare degli dei. Tant’è che la Sud canta a piene ugole.. Entusiasmo da Barcellona. in realtà andiamo al tiro per tre volte nel primo tempo ed è gia record stagionale.
Al 41′ troviamo per di più il vantaggio: Pozzi, encomiabile per impegno, cicca la palla ma lancia ugualmente con un simil colpo di tacco Sansone, che avanza, ha la palla sul mancino e dai 25 metri batte Padelli alla sua sinistra: clamoroso 1-0. La Sud è una bolgia! Siamo in vantaggio in casa, abbiamo segnato… Incredibile!!
Addirittura raddoppiamo: il tempo è scaduto ma l’arbitro concede ai blucerchiati di battere la punizione dal limite: tira Palombo, respinge Padelli, irrompe il Pozzi dei tempi migliori e sigla il 2-0. Ma l’arbitro annulla! Perché? Perché mai, malefico pezzo di merda??
Il tempo era scaduto al termine del tiro di Palombo? Ma che cazzo di regola è?? Allora meglio non far battere la punizione del tutto..
Nulla di fatto, si va al riposo sull’1-0. Ma c’è già soddisfazione estrema per aver tirato in porta.
Nella ripresa la Samp amministra abbastanza bene il vantaggio, ma Ventura inserisce Meggiorini. Cerci e Immobile si allargano e la partita cambia. Il Toro pareggia intorno al 65′. Angolo di Cerci, Obiang fa capire perché fuori dal campo indossa occhiali con lenti spesse due dita e respinge di testa sui piedi di Immobile: piatto dell’attaccante granata e 1-1. Poco dopo, contropiede fulmineo del Toro, Cerci si presenta davanti a Da Costa. La fine sembra vicina ma il portiere blucerchiato non si fa ingannare dalle finte dell’avversario e devia in corner.. Miracolo!
Ma al 75′ capitoliamo: D’Ambrosio si incunea per vie centrali, azione che noi subiamo sempre, ogni partita, non c’è santo che tenga. Palombo, come tradizione vuole, lo stende in area con un intervento alla contadina. Rigore realizzato da Cerci: 1-2.
Negli ultimi minuti inizia la mestiza. La Samp avanza senza convinzione: schemi nulli, pallette buttate a caso, Gabbiadini, involuto, è l’ombra del giocatore delle prime uscite. Ma sull’ultimo lancio dalle retrovie Eder anticipa Glik, cade a terra e l’arbitro fischia il rigore (con magna generosità) per la furia di Ventura. Eder, come detto, pareggia i conti e l’arbitro riscatta il gol annullato nel primo tempo per eccesso di zelo e di idiozia.
Facciamo un punto, che ci stacca dal Sassuolo e dall’ultima piazza. Non serve granché, ma almeno salviamo Delio Rossi. Ora la pausa. Si riprende fra due domeniche a Livorno, e sarà di nuovo un’importantissima sfida salvezza.
2 commenti
Belin allora cosa mi dite ora? Ci voleva EDERR!! EDER è IL CALCIO e ancora una volta ci ha tolto le castagne dal fuoco! Per me quel ragazzo è un fenomeno.
Eder è un buon giocatore ma paragonarlo a Cassano è una bestemmia! Cmq teniamocelo stretto!