Se ne vanno a casa, i bibini, con le pive in saccoccia!
Il guizzo da campione di Maxi Lopez ci regala i 3 punti che lavano l’onta della gara d’andata. E ci consentono di salire a quota 25: una classifica più che dignitosa!
La partita di stasera ci dice che la scommessa Maxi Lopez, al momento, è stravinta.
L’argentino è schierato in campo dal primo minuto e fornisce una prestazione inaspettata, di alto livello (ci si chiede, a questo punto, come mai non giocasse a Catania). Maxi segna la rete decisiva, ma fa anche sponde importanti, torna in copertura, è presente di testa sui corner avversari, pressa come un satanasso biondo.. Grande Maxi Lopez!
Ci serviva una punta vera e forse, a sorpresa, l’abbiamo trovata.. Vogliamo vedere che la società, a questo giro, l’ha imbroccata giusta? E ci voleva tanto, dannazione! Una punta vera che la buttasse dentro!
La partita la decide l’argentino (l’unico giocatore che ha le anche più larghe delle spalle), al 24′ dopo una combinazione elegante con Eder. Dai e vai (l’azione era partita dal prode Mustafi), e Lopez si ritrova davanti a Perin, gli piazza un paio di finte da campione e lo supera con un preciso diagonale. 1-0!
Il Genoa cerca di riorganizzare una mezza azione per pareggiare, ma nel primo tempo fa una figura pessima. Mille passaggi sbagliati, soprattutto Matuzalem e Marchese tentano delle impostazioni farlocche. E’ un calcio pessimo, quello dei rossoblu. Un calcio da trogloditi del pallone.
Maledetti bibini, incompetenti. Sentir dire che il Genoa è più forte della Samp non esiste al mondo. Maledetti e non obiettivi.
Nella ripresa i bibini cercano il pareggio: si imbottiscono di esterni di grande corsa, ma con piedi a ferro di cavallo (a parte il nanerottolo greco): entra anche l’ex giocatore Sculli e i risultati sono comunque disastrosi. A un certo punto, in campo rossoblu, sembra che ci siano solo esterni, tutti sinistri e tutte capre: una cosa inaudita.
Da Costa è praticamente inoperoso. Noi ci difendiamo bene, resistiamo su qualche mischia (tutto quello che i porcelli rossoblu riescono a creare è costruire delle porcilaie fetenti, in mezzo al fango, dove non c’è un barlume di gioco evoluto).
I nostri ragazzi riescono a ripartire qualche volta in contropiede, con Maxi ed Eder. Anche Gabbiadini si fa vedere con alcuni spunti, soprattutto conquista falli preziosi e difende bene il pallone.
La partita è vivace, nonostante le poche conclusioni in porta. C’è molta confusione, le squadre sono allungate, il terreno è pesante, è il solito campo di merda.
Ma noi resistiamo agevolmente: Mustafi concede pochi spazi a Gilardino. Gastaldello sfodera la miglior partita da anni, sembra tornato a livelli da Nazionale.
Sinisa ha fatto una serie di miracoli da meritarsi l’interesse immediato di papa Francesco per una rapida canonizzazione.
Nel finale di partita continuano i capovolgimenti di fronte nel pantano di Marassi. Il Genoa dimostra una pochezza impressionante, collezionando forse il maggior numero di cross sbagliati in una partita di calcio, dall’Oratorio alla serie A.
Antonelli sbertuccia, Konate sculetta, Antonini è sbilenco, Gilardino affonda nel fango, arrancando e ingobbendosi come un povero vecchio caduco.
E’ una goduria: rispetto all’andata sembra che si siano invertiti completamente i ruoli.
Anche Gasp non sa che pesci pigliare.
E‘ una Samp che pressa alto e chiude ottimamente tutti gli spazi. Sinisa ha orchestrato la squadra benissimo, come al solito.
Solo Soriano sembra un po’ in debito d’ossigeno… Questo è un derby, non è una partita per pecorelle… E Soriano viene sostituito da Obiang.
Ma non c’è più tempo per le giocate sporche, da porcilaia, dei bibini.
L’arbitro fischia la fine, tutti a casa, scarsi e incompetenti genoani!
Lo smacco non finisce qui. Gira la voce, sempre più fondata, di una pressione dei tifosi rossoblu per posticipare la partita e farla giocare di sera: i pannelli della coreografia non avrebbero reso al massimo con la partita disputata di giorno.
Tanti casini per inscenare una coreografia di dubbio gusto.. evviva la coerenza!
Tutti a casa, olè!
6 commenti
Vittoria meritatissima, risultato quasi stretto, e articolo stupendo!
Maxi mi ha ricordato un po’ il cervo che è uscito di foresta (ed ogni riferimento non è puramente casuale).
Un abbraccio di gioia a tutti gli amici di Sampgeneration. Ho sempre pensato un gran bene di Maxi Lopez e non mi sono sbagliato. Non solo per la funzione di goleador ma anche per la sua presenza in ogni zona del campo : fa la boa, fa reparto e torna in difesa! Finalmente un vero attaccante. E poi mi è simpatico e quindi chiedo un favore alla Redazione. Non fate più allusioni alla sua vita privata anche con epiteti ingenerosi. In fondo è stato vittima di due autentici mentecatti: un presuntuosello che ad oggi ha fallito la sua missione in una grande(?) del calcio ed una signora(?) che ha distrutto una famiglia per pochi centimetri in più di…carne pendula. E per un rapporto che inevitabilmente tra qualche mese sarà finito. Che pena! Auguro a Lopez di trovare per sè una vera donna ed un grande futuro alla Samp.Oltretutto sta dimostrando da subito un senso di appartenenza che potrà renderlo molto amato e sicuro beniamino della Sud. Me lo auguro, per lui e per il Doria.
Questa vittoria serviva come il pane, siamo riusciti a metterli sotto a livello tattico ma in modo particolare sul piano mentale….come dice il nostro comandante la chiesa e risorta al centro del villaggio.
Speriamo che Maxi continui su questa strada in quanto la classifica ora è più serena ma c’è ancora parecchia strada prima di arrivare al porto della salvezza…….ma ora mi godo la vittoria sulle rumente!!!!
Grande Sampdoria e grande Maxi… Ieri una goduria come non si provava da anni! Grandi tutti!!
Ve la cantate e ve la suonate, e a sto giro ve lo concedo, ma sempre ridicoli siete. Tant’è che solo su campi di patate riuscite ad imporvi. Ma da qui a dire che la chiesa è risorta, ce ne corre. Tuttalpiù avete tirato su un altare improvvisato di fango e paglia.
A buon rendere
Ragazzi, il fatto è che mi girano ancora per la giostra di ieri.
Il brutto è che siamo stati ridicoli tanto in campo quanto in gradinata. Sto cercando di convincermi che siano stati fatti volutamente 90 minuti di silenzio per pippo spagnolo…